Lavori in corso sugli aiuti della PAC che non piaceranno agli agricoltori italiani, dato che avranno una sicura conseguenza negativa sugli importi a saldo da incassare per la domanda unica 2016, sui contributi da riscuotere per gli anni compresi tra il 2017 e il 2020 e forse anche per i pagamenti già percepiti per l’annualità 2015.
Con la circolare n. 14317 del 17 febbraio scorso Agea ha infatti annunciato che è in corso il ricalcolo dei titoli presenti nel registro per l’annualità 2015 e già pagati ai beneficiari. Le operazioni di correzione incideranno sul valore dei titoli e dei pagamenti per le annualità dal 2016 in avanti, ma renderanno erronei anche i dati sui pagamenti già eseguiti per il 2015.
La seconda operazione in corso riguarda il conteggio dei titoli per il 2016, con un taglio lineare dei diritti per alimentare la riserva nazionale. Tale manovra inciderà sull’erogazione del saldo della domanda dello scorso anno, ma anche sui pagamenti da corrispondere ai beneficiari per il 2017 e per il futuro.
Agea raccomanda agli organismi pagatori di “applicare agli eventuali pagamenti di saldo disposti prima dell’effettuazione delle operazioni di ricalcolo un tasso di riduzione che può essere stimato al 7%”.
Pertanto, considerando che l’anticipo PAC è stato del 70%, vi potrebbe essere un taglio del valore dei diritti disaccoppiati di oltre il 2%: una bella batosta che inciderà anche sul supplemento per il greening.
Infine la terza operazione annunciata è il calcolo del valore medio nazionale dei titoli da riserva per il 2016, da determinarsi alla luce dei nuovi conteggi e per tenere conto dell’adeguamento del plafond assegnato all’Italia dall’Unione Europea.
Fonte: informatoreagrario.it
