Aziende agricole: finanziamenti a fondo perduto per attrezzature e nuovi impianti arborei

da Redazione uvadatavola.com

L’Unione Europea e le Regioni offrono spesso opportunità a chi opera nel settore primario. Noi di uvadatavola.com abbiamo voluto approfondire la tematica e ci siamo rivolti ad un esperto per comprendere meglio quali siano i finanziamenti attualmente attivi dedicati a chi lavora, o a chi vorrebbe lavorare, nel settore agricolo.

Abbiamo quindi intervistato il Dott. Maurizio Di Pierro, agronomo e project manager presso lo studio agronomico Agritech Consulting di Bisceglie.

Il Dottor. Di Pierro, dopo aver illustrato il “Bando di primo inserimento“, è passato alla “Misura 4.1A”.

“Il secondo bando attivo è relativo all’ammodernamento delle aziende agricole – ha esordito l’agronomo – questa è chiamata ‘Misura 4.1A’. Si tratta di un bando riservato alle aziende senior, già esistenti, iscritte regolarmente presso la Camera di Commercio ed in regola con il pagamento dei contributi INPS. Anche per questo bando la Regione Puglia ha stabilito che i partecipanti debbano avere un reddito standard minimo stabile, che in questo caso dovrà essere di minimo 15mila euro annui. L’ammontare del proprio reddito standard può essere calcolato facendo sempre riferimento alle tabelle realizzate dalla Regione“.

Di Pierro continua spiegando che: “Per questa Misura il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto che varia dal 30 al 50%, a seconda dell’ubicazione dell’azienda e dell’appartenenza o meno ad una Associazione di Produttori. Il bando finanzia investimenti in mezzi, attrezzature, trattrici, macchinari, capannoni, realizzazione di nuovi impianti arborei. Come ad esempio tendoni di uva da tavola, frutteti e oliveti, nonché il rifacimento e nuova realizzazione di impianti di irrigazione ecc.”

“Le domande, che dovranno essere compilate da un tecnico agrario abilitato, potranno essere presentate entro il 16 marzo, ma a causa dei problemi avuti dal portale della Regione Puglia è probabile che ci saranno delle proroghe“, ha concluso l’esperto.

 

Autore: Teresa Manuzzi

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