L’agricoltura di precisione deve diffondersi “anche nelle piccole e medie imprese” come è successo per il navigatore auto, che “dieci anni fa non ce lo aveva nessuno e oggi è presente anche nelle utilitarie”. E’ il messaggio del business director per il mercato Italia di New Holland Agriculture, Andrea Leonardi.
Per Leonardi “agricoltura di precisione significa aumento di produttività e riduzione di sprechi, quindi di costi”, in quanto, “consente all’agricoltore di avere una maggiore traccia di quello che fa”.
Dal trattore a guida satellitare a quello senza guidatore, in grado di recarsi in campo in autonomia, e lavorare in collaborazione con altre macchine robotizzate. Sono alcuni esempi dell’agricoltura del futuro, su cui New Holland (gruppo Cnh) è focalizzata da anni. Oggi, però, questo tipo di gestione del campo, supportato dalle nuove tecnologie, “ha un impatto a livello di costo importante, per cui viene applicato soprattutto dagli imprenditori professionali”, spiega Leonardi, sottolineando che, prima di tutto, bisogna “intervenire con la formazione perché, specialmente i piccoli agricoltori, non capiscono ancora quali siano i vantaggi di avere sistemi di guida di precisione”.
Poi serve anche un sostegno finanziario e, su questo punto, “il governo, con agricoltura 4.0, è andato nella giusta direzione”. Inoltre, ricorda, il ministero dell’Agricoltura ha definito l’obiettivo di arrivare entro il 2021 al 10% della superficie agricola italiana coltivata anche grazie alle tecnologie legate all’agricoltura di precisione.
Fonte: Ansa