La raccolta dell’uva da tavola si avvicina e, con essa, il momento in cui il lavoro di un’annata si tradurrà in risultato per gli agricoltori.
A definire il livello di redditività degli impianti, oltre alla pezzatura degli acini, avrà un peso molto forte la qualità del raccolto. Colore, brillantezza della buccia, grado zuccherino e consistenza determineranno l’attrattività ed il prezzo unitario della produzione. Migliorare tutti questi fattori è possibile, grazie ad una nuova ed affidabile soluzione.
GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
La bellezza del frutto, data dal grado di colorazione e dalla lucentezza, non è l’unico aspetto su cui puntare per migliorare la qualità del raccolto. Essa infatti deve coniugarsi ad altre caratteristiche organolettiche, quali dolcezza e consistenza, allo scopo di soddisfare le aspettative del consumatore e garantire la conservabilità post-raccolta. Altrettanto importante è l’uniformità di colorazione dei grappoli, condizione indispensabile per concentrare quanto più possibile il numero dei passaggi necessari alla raccolta, guadagnare in precocità e contenere i costi di manodopera. Il raggiungimento di tutti questi obiettivi stabilisce in maniera diretta il valore commerciale del prodotto e sancisce il successo economico della coltura.
QUANDO INTERVENIRE
Dal momento dell’invaiatura in poi, all’interno degli acini avviene una complessa serie di fenomeni che portano a cambiamenti del colore, sapore, aroma e consistenza del frutto e che, nel complesso, ne determinano la qualità organolettica e commerciale. In questa fase infatti, negli acini avviene la degradazione della clorofilla e lo sviluppo di antociani e carotenoidi, pigmenti responsabili del colore, nonché l’accumulo degli zuccheri e la formazione di sostanze volatili che conferiscono profumi ed aroma. Intervenire in questo momento con prodotti che stimolino la colorazione e la corretta maturazione degli acini, permette di migliorare sensibilmente la qualità del raccolto.
LA SOLUZIONE
La Ricerca e l’innovazione in agricoltura, oggi ci permettono di migliorare la qualità delle uve in una mossa. Grazie a SUNRED® e RIZAMMINA® 42, biostimolanti ideati da Biolchim, i produttori di uva da tavola oggi possono migliorare la colorazione e la maturazione degli acini, aumentandone la qualità e mantenendo elevata la conservabilità post-raccolta. SUNRED®, con la sua particolare composizione, stimola la sintesi di antociani, carotenoidi e solidi solubili all’interno del frutto, incrementando quindi il colore ed il grado zuccherino delle uve. Allo stesso tempo, SUNRED® induce la biosintesi di lignine, sostanze che favoriscono il rafforzamento delle pareti cellulari del frutto, rendendole più resistenti.
RIZAMMINA® 42 è un concime con bilancio nutrizionale specifico per promuovere la colorazione degli acini: la sua azione è sinergica e complementare a SUNRED® , di cui potenzia ed esalta l’effetto. La sua ricca formulazione infatti, supporta i processi metabolici legati alla maturazione con energia e nutrienti, migliorando il colore e la brillantezza del grappolo.
LA STRATEGIA VINCENTE
SUNRED® e RIZAMMINA® 42 si applicano per via fogliare con le seguenti dosi e modalità:
ALCUNI CONSIGLI PER OTTENERE IL MASSIMO
– Con produzioni elevate o in aree con riconosciuta carenza di manganese, aggiungere a SUNRED® e RIZAMMINA® 42, MANGANESE EDTA alla dose di 50 g/100 L.
– Distribuire SUNRED® e RIZAMMINA® 42 al mattino, preferibilmente in giornate soleggiate e su piante asciutte.
– Eseguire una bagnatura uniforme, evitando il gocciolamento.
Contatta, cliccando qui, il Servizio Tecnico Biolchim per definire la strategia più adatta al tuo impianto.
Comunicazione a cura di Biolchim