Uno studio che analizza le dinamiche dei mercati mondiali eseguito dal Banco Central de Reserva del Perù (BCR), la banca centrale peruviana, ritiene che l’Asia sia l’area con le più alte prospettive di crescita delle esportazioni di uva da tavola.
Lo riporta l’agenzia di stampa peruviana www.andina.com, secondo la quale il Perù è in grado di competere nell’esportazione di uva da tavola verso i grandi mercati asiatici con altri importanti fornitori come Australia e Sud Africa.
In Perù,da qualche anno, si registrano altissimi incrementi nella produzione di uva da tavola e i rapporti commerciali nel settore ortofrutticolo tra lo Stato Sudamericano e numerosi Paesi asiatici mostrano importanti evoluzioni. resce, infatti, sia la domanda di ortofrutta che il livello di standard di sicurezza igienico sanitaria.
La Cina ha stretto col Perù accordi commerciali fin dal 2010 e, in virtù di questo, ha ridotto considerevolmente i dazi sull’importazione di uva da tavola dal 13% al 6,5%. La Corea del Sud ha aperto il suo mercato a maggio, elemento che lascia prevedere un aumento rapido della domanda di uva. Il Giappone, infine, ha appena completato un’analisi igienico-sanitaria per le uve e gli agrumi peruviani con la prospettiva di aprire il proprio mercato.
Fonte: www.andina.com.pe
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