La Spagna ha un’importante tradizione nella produzione di uva da tavola ma, negli ultimi anni, la superficie di questa coltura è progressivamente diminuita.
Nel 1985 in Spagna si contavano 76mila ettari investiti per questa coltura mentre oggi non si raggiungono i 18 mila (e di questi solo 10 mila ettari sono irrigui). La produzione di uva da tavola è pertanto in forte contrazione.
La viticoltura da tavola si concentra nelle provincie di Almeria (Andalucia), Murcia e Alicante (comunidad Valenciana, una zona che si fregia della denominazione di origine di “Uva del Valle del Vinalopò).
Il periodico informacion.es ha recentemente pubblicato un articolo secondo il quale nella provincia di Alicante, area nella quale ricade la “Valle delle uve” caratterizzata da comuni come Monforte del Cid, Navelda e Aspe, dove il 70% delle terre coltivate è destinato ad uva da tavola, negli ultimi dieci anni l’estensione dei vigneti si è ridotta del 30%. Oggi si contano in questa zona solo 2250 ettari ma la diminuzione non accenna a rallentare.
Le cause vanno ricercate nella mancanza di ricambio generazionale, all’urbanizzazione che sta investendo questa zona, ai bassi salari percepiti dai lavoratori, al costo elevato dell’acqua, alle stagioni negative per la grandine e al prezzo dell’uva spesso troppo basso.
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Fonte: www.diarioinformacion.com