Il Ministero delle Politiche Agricole cileno, tramite il Servizio agricolo e zootecnico (SAG), sta conducendo una campagna per il controllo della Lobesia botrana, nota anche come tignoletta della vite, che colpisce l’uva da tavola e da vino, dalla regione di Atacama a quella di La Araucanía.
È importante sottolineare che la scorsa stagione circa il 60% dei vigneti era libero dal fitofago. Tuttavia, il movimento di uva contaminata e il mancato rispetto delle norme stabilite dal SAG, potrebbe causare l’insorgere di questo problema nei vigneti.
Pertanto, il Servizio agricolo e zootecnico, in collaborazione con i produttori e gli esportatori di uva da tavola e da vino, ha definito una nuova strategia per la stagione 2013-2014. Tra i suoi punti più importanti mette in evidenza l’elenco aggiornato dei pesticidi autorizzati, l’uso dei confusori sessuali (stabilendo modalità di cattura e sistemi di monitoraggio), la consegna del Piano di Lavoro Operativo (POT) e il controllo urbano circostante le aree di produzione della vite. A questo si aggiunge un regolamento che disciplina la circolazione dei frutti raccolti, che impedirà il trasporto delle uve affette nelle zone indenni.
“Chiediamo a tutti i nostri produttori di uva da tavola e da vino di svolgere azioni intese a controllare questo insetto. Li invitiamo ad eseguire le necessarie verifiche nelle loro aziende in modo da poter proteggere il nostro settore frutticolo”, ha dichiarato il Direttore Nazionale del SAG, Aníbal Ariztía.
Fonte: Servizio Agricoltura e zootecnia – SAG