21mila aziende autotrasporto chiuse in sette anni

da Redazione uvadatavola.com

La Cgia di Mestre analizza la crisi del trasporto stradale italiano ponendo tra i principali problemi la concorrenza sleale dei vettori stranieri e i lunghi tempi di pagamento.

Autostrada A4 Portogruaro camionLa ricerca dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre rileva che dal 2009 al 2016 hanno chiuso 21mila imprese di autotrasporto italiane, lasciando senza lavoro almeno settantamila persone e ponendo il settore del trasporto merci su strada subito dietro all’edilizia per quanto riguarda i contraccolpi della crisi economica.

L’associazione ritiene che le cause di questo crollo siano quattro: la forte riduzione della domanda di trasporto, l’aumento dei costi d’esercizio, la concorrenza sleale dei vettori stranieri e i lunghi tempi di pagamento.

Gli alti costi d’esercizio dei veicoli industriali derivano da un’alta imposizione fiscale e carenze infrastrutturali, cui si sommano le spese per i pedaggi autostradali, in costante aumento, e quelle per il gasolio e per l’assicurazione.

In tale contesto è piombata la guerra dei prezzi scatenata dalle imprese dell’Est, che hanno costi d’esercizio molto più bassi delle italiane e che hanno spinto fuori mercato i vettori artigianali.

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