A metà luglio il Cile ha completato le spedizioni di 91.700.000 box di uva da tavola (725.000 tonnellate), volume inferiore del 16% rispetto allo stesso trimestre della stagione precedente.
Fino ad oggi gli Stati Uniti sono stati la destinazione principale delle uve provenienti dal Cile, con il 44% del totale pari a 38,5 milioni di box, con un calo del 19% rispetto alla stessa settimana del 2013. Il secondo mercato più grande per l’uva cilena è l’Estremo Oriente, in cui giunge il 23% delle esportazioni totali (20,8 milioni di box), in calo del 7% rispetto al 2013.
L’Europa rappresente la terza destinazione, raggiungendo una quota del 20%, con 21,2 milioni di box, il 19% in meno rispetto allo stesso periodo della stagione precedente.
L’America Latina resta la quarta destinazione delle uve cilene, con il 10% (8,8 milioni di box), solo il 2% in meno.
Infine, il Canada e il Medio Oriente ricevono rispettivamente il 2% e l’1% del totale delle esportazioni di uva, registrando rispettivamente un -33% e un -40% rispetto al 2013.
Negli Stati Uniti il principale mercato per l’uva cilena è l’East Coast, con il 77% (29,6 milioni di box), in calo del 21% rispetto al 2012-13 . La costa occidentale, dove giunge il restante 23%, ha registrato una flessione dell’11%.
Per quanto riguarda le varietà di uva da tavola esportate dal Cile alla settimana 29 della stagione 2013-14, la Red Globe è al primo posto, con il 33% del totale delle esportazioni. Le spedizioni oltremare di questa varietà sono state di circa 29 milioni di box (236.000 tonnellate), un 5% in più rispetto allo stesso periodo della stagione precedente.
Segue la varietà Crimson seedless con il 21% delle spedizioni (quasi 20 milioni di box), in crescita del 7%.
La Thompson Seedless giunge al terzo posto nelle esportazioni con il 20% del totale. Il volume di questa varietà è stato di 19 milioni di box, in calo del 16% rispetto allo stesso periodo della stagione 2012-13. A seguire la Sugraone, che ha mostrato un -33%.
Le esportazioni delle Black Seedless e Sugrathirteen sono aumentate rispetto alla stagione precedente, rispettivamente del 23% e del 14%.
La stagione dell’uva cilena 2013-14 ha avuto un avvio lento e difficile negli Stati Uniti, legato principalmente all’elevata disponibilità di uve provenienti dalla California, la cui presenza sul mercato ha generato una forte pressione sulle vendite e sui prezzi delle uve provenienti dal paese andino.
Fonte: www.portalfruticola.com
Traduzione e adattamento del testo a cura di uvadatavola.com. Tutti i diritti riservati.