Eccoci a raccontare, attraverso le interviste ai protagonisti della giornata, la terza ed ultima tappa della Grape Exhibition, il viaggio nell’innovazione della viticoltura da tavola, per il 2022.
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Il vento caldo che soffiava l’8 settembre ha reso l’umidità meno problematica all’interno dei vigneti dell’azienda agricola Verna Country Farm, che ringraziamo per aver ospitato il festoso staff dell’iniziativa con i suoi oltre 150 partecipanti.
Quando si parla di innovazione in viticoltura da tavola il pensiero corre all’innovazione varietale; che non è il solo punto, ma rappresenta forse uno dei nodi più complessi da sciogliere per i piccoli e medi viticoltori italiani.
Michele Melillo – vice Presidente del Global technical service di Sun World International – afferma:
“La varietà, e quindi la genetica, è fondamentale per il cambiamento. Difatti la genetica può arrivare dove non arrivano le pratiche agronomiche. Non bisogna però pensare che la varietà può decretare, da sola, il successo di un’azienda agricola o di un’industria. Noi lavoriamo per adattare le varietà ai processi produttivi locali. In questo senso, in Puglia, Sun World ha lavorato molto soprattutto sulle cultivar Scarlotta e Autumncrisp. L’innovazione varietale deve andare di pari passo con l’innovazione aziendale e del comparto”.
Cambiamenti climatici e risorsa idrica sempre più scarsa, come saranno le uve del futuro?
“I breeder sono consapevoli del fatto che realizzare nuove varietà vuol dire lavorare oggi per un frutto che verrà prodotto tra 12-14 anni. In Sun World c’è molta consapevolezza circa queste grandi sfide come il cambiamento climatico e la scarsità di risorse, presenti nel nostro programma di miglioramento”.
Ha concluso Melillo
Maurizio Ventura – Licensing Manager Europe presso Sun World International- ha anche aggiunto:
“Dal punto di vista genetico c’è sempre qualcosa da migliorare. L’attenzione oggi è tutta sulla resistenza ai patogeni e ciò contribuirà a ridurre il numero dei trattamenti. Altro punto è la semplificazione delle operazioni colturali. Sun World lavora a nuove cultivar per le quali servono minime lavorazioni”.
Ventura, durante la giornata ha anche lanciato due novità di casa Sun World: Sugra48, uva senza semi nera di epoca media; Sugra 53, uva rossa precoce che mira a concorrere con la cv Flame (ne abbiamo parlato qui).
Non sono mancati i consigli delle aziende partner dell’evento, alle quali abbiamo domandato:
“In che modo la vostra azienda declina il termine innovazione?
Corteva
“L’innovazione in viticoltura da tavola per Corteva passa attraverso i servizi e la produzione di mezzi tecnici con principi attivi innovativi: con nuovi meccanismi di azione, sostenibili ed efficaci”. Questa la dichiarazione di Giuseppe Depinto – CTS area 6 Corteva Agriscience.
FCP Cerea
Giuseppe Ciuffreda, responsabile ricerca e sviluppo per FCP Cerea, spiega: “Oggi siamo in campo perché vogliamo presentare un nuovo ritrovato, una nuova tecnologia sviluppata con l’università di Verona. Si tratta del primo nanofertilizzante italiano. Il nostro obiettivo è dare il giusto apporto di ferro alla pianta anche in condizioni estreme”.
Yara Italia
“Per Yara innovazione vuol dire fornire una serie di soluzioni nutrizionali in grado di rispondere alle esigenze della viticoltura moderna; formulazioni efficaci, validate e di qualità in grado di risolvere la problematiche della viticoltura moderna”. Ad affermarlo è Angelo Turrisi, sales agronomist (Puglia e Basilicata) di Yara Italia.
Mugavero
Secondo Carlo Gambino, Research Development Technical Manager presso Mugavero: “Per Mugavero innovare vuol dire soddisfare le esigenze della pianta offrendo soluzioni agronomiche in un’ottica di risparmio delle risorse energetiche e risparmio dei costi di produzione”.
K-Adriatica
Maria Rosaria Stile, responsabile ricerca e sviluppo per K-Adriatica spiega: “Molti sono gli aspetti che concorrono ad ottenere buoni risultati in campo. Per K-Adriatica innovazione vuol dire riuscire ad individuare quelle interazioni che esistono tra nutrizione e genetica per poter poi operare di conseguenza”.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com