Produrre energia sostenibile a costo zero grazie alle bucce d’uva è possibile grazie a un’innovativa centrale elettrica progettata recentemente in Italia.
L’impianto è anche in grado di sfruttare le potenzialità energetiche del legno di potatura, della lolla del riso e dell’erba tagliata attraverso l’utilizzo di un forno interno capace di “digerire” materiali di scarto molto diversi fra loro. Si tratta, in pratica, di un digestore speciale che, dopo la combustione dei materiali scartati, fa bollire l’acqua contenuta in una caldaia. Questa, generando vapore, attiva una turbina che produce energia elettrica attraverso il movimento. Inoltre, anche l’acqua calda utilizzata durante il processo di raffreddamento del forno, verrà recuperata e riutilizzata per il riscaldamento di serre e allevamenti di pesce.
Produrre energia sostenibile permetterà infine di smaltire senza problemi i rifiuti prodotti dalle amministrazioni locali del territorio, proveniente dalla manutenzione di boschi e aiuole
L’impianto che produce 1 Mw l’ora di energia ha inoltre il vantaggio di non sprecare i vari aspetti legati al suo processo di produzione: le ceneri derivate dalla combustione del materiale vegetale verranno consegnate ad una ditta di concimi che ne farà del compost naturale, mentre i fumi generati dalla centrale elettrica confluiranno in alcune serre destinate alla produzione di ortaggi, determinando la ‘concimazione carbonica’ (che consiste della creazione di un’atmosfera ricca di Co2 e costringe le piante ad incrementare il loro processo di fotosintesi clorofilliana).
Fonte: www.ecoseven.net