Da circa due settimane a Favara, comune della provincia di Agrigento, è iniziato il germogliamento della varietà Vittoria coltivata in serra.
A segnalarcelo, sulla nostra pagina Facebook, è Emanuele Vita, titolare con i fratelli Giuseppe ed Andrea dell’Azienda Agricola G.E.V.A. (In alto: germogliamento della varietà Vittoria sotto serra. Foto scattata il 5 gennaio 2013)
L’azienda è situata in una zona costiera della Sicilia particolarmente vocata per le colture in ambiente protetto, tradizionalmente per le ortive.
“La nostra azienda ha un’esperienza decennale nella coltivazione della vite, sia da tavola che da vino, in cui ci ha preceduto nostro padre Carmelo che è riuscito ad intuire diversi anni fa come si sarebbe evoluto il mercato ortofrutticolo. Ancora oggi continua a invogliarci ed entusiasmarci con la sua infinta passione per l’uva da tavola”.
I fratelli Giuseppe, Emanuele e Andre Vita con papà Carmelo.
Riguardo la coltivazione dell’uva da tavola, i fratelli Vita, visti i riscontri positivi sul mercato, hanno sempre puntato sul massimo anticipo della raccolta, che ha in genere inizio tra il 15 ed il 20 maggio. “Essendo i primi in Italia a raccogliere uva da tavola, non abbiamo nessun problema a piazzare il prodotto, richiesto soprattutto dai mercati esteri, europei e non”, spiega Emanuele Vita.
L’azienda è organizzata con tre strutture di coltivazione che garantiscono una produzione scalare:
- Le serre, che permettono di raccogliere le prime uve a metà maggio;
- le strutture ad “archetto”, in cui la raccolta avviene i primi giorni di giugno;
- le strutture “a teloncino” con raccolta dai primi giorni di luglio in poi.
La varietà predominante in azienda è la Vittoria, ma si producono, in quantità minore, anche Black magic e altre varietà. I successi sul mercato delle uve prodotte dall’azienda G.E.V.A., nonostante il periodo di particolare crisi, hanno fatto notizia in Sicilia. L’Università degli studi di Palermo, infatti, ha iniziato delle sperimentazioni in azienda già da diversi anni.
“In collaborazione con l’Università, 4 anni fa abbiamo avviato in serra una coltivazione di uva da tavola fuori suolo, in cui stiamo testando diverse varietà, dalle più classiche fino alle nuove varietà apirene in cui l’azienda crede”.
La serra col fuori suolo è dotata di sistema a ciclo chiuso, quindi il deflusso, ricco ancora di sostanze nutritive, viene sterilizzato (con raggi UV), integrato con nuovi concimi e, tramite la fertirrigazione, rimesso in circolo. Inoltre è presente una stazione meteo grazie alla quale viene gestito tutto l’impianto, dalle aperture alla fertirrigazione. Molte sono le apparecchiature di elevato livello tecnologico presenti: il dissalatore ad osmosi inversa, l’impianto di riscaldamento basale e fogliare, l’impianto fog per l’umidità (di fondamentale importanza), l’impianto automatico per la sublimazione dello zolfo, etc.
Uva da tavola coltivata in fuori suolo
Nella coltivazione fuori suolo sono previsti due cicli in un anno. Nel primo ciclo le piante vengono sistemate in serra a Gennaio e la raccolta ha inizio a metà Maggio. Dopo la raccolta, la sperimentazione continua in due set diversi:
- Una parte delle piante che hanno appena prodotto viene potata e rimandata in produzione e, con la giusta correzione del piano di concimazione, viene garantita una seconda raccolta a fine Ottobre.
- L’altra parte delle piante, dopo la raccolta, viene sistemata all’esterno e sostituita da un’altra serie di piante, mantenute fino a quel momento in dormienza in celle frigorifere aziendali. Tali piante vengono inserite in serra i primi giorni di luglio. In tali condizioni le piante riescono ad avere una crescita incredibile, quasi “esponenziale” rispetto alle normali fasi di crescita della vite. Il tutto avviene con la somministrazione di un’adeguata soluzione nutritiva. La raccolta anche in questo caso avviene a fine ottobre.
Diverse sono poi le prove effettuate nei diversi periodi dell’anno, svolte in una parte della serra, in cui si sperimenta la possibilità di cambiare completamente il periodo di produzione.
Per i risultati delle sperimentazioni condotte nel 2011 clicca qui.