La produzione di uva da tavola in Sardegna rappresenta un nuovo comparto della frutticoltura, considerando i significativi miglioramenti quantitativi e qualitativi delle produzioni ottenuti nell’ultimo decennio.
Le innovazioni introdotte recentemente riguardano le tecniche colturali, l’ingresso di nuove varietà rispondenti alle esigenze del consumatore e l’idonea presentazione del prodotto sul mercato. Il comparto dell’ uva da tavola ha assunto aspetti di modernità, di competitività ed è in grado di soddisfare la domanda interna di uva da tavola fresca, particolarmente nel periodo estivo con l’arrivo di circa un milione di turisti nell’Isola.
Pertanto, il consumo di uva da tavola in Sardegna non è più subordinato alle importazioni da altre regioni italiane, in quanto dispone di numerose varietà, con periodi di maturazione scalare. Questa regione, per i quantitativi di uva prodotti, si colloca al 6° posto dopo la Puglia, Sicilia, Abruzzo, Lazio e Basilicata. Le maggiori superfici di vigneti di uva da tavola sono presenti nelle provincie di Cagliari (744 ettari) e di Sassari (473 ettari). Da sole rappresentano l’86% della superficie regionale destinata alla produzione di uva da tavola. La produzione totaleregionale è di circa 112.000 quintali.
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A conferma della crescita della viticoltura da tavola in Sardegna, si terrà il 9 maggio 2012 a Villasor (CA), il 15° Congresso Nazionale Uva da Tavola, 11ma Edizione Internazionale.
Contatti: Dott. Mario Colapietra – mariocolapietra@libero.it – Tel. 339. 63.83.200