A pochi giorni dalla scadenza della rata IMU, che ciascun contribuente è chiamato a versare entro il 16 dicembre 2013, permangono alcuni dubbi sul pagamento dovuto per i possessori di terreni agricoli se i contribuenti non risultino Coltivatori Diretti (CD) oppure Imprenditori Agricoli a titolo Professionale (IAP).
L’art. 1 del DL 133/2013 ha disposto la soppressione della seconda rata dell’IMU, per l’anno 2013, per i terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e per i fabbricati rurali strumentali.
Secondo un’interpretazione restrittiva del testo normativo si ritiene che i possessori non coltivatori diretti e non IAP di terreni agricoli debbano versare integralmente, entro il 16.12.2013, l’imposta trattandosi di versamento a saldo dovuta per l’intero anno 2013, con eventuale conguaglio sulla prima rata, prima sospesa dal DL 54 e definitivamente annullata con il DL 102/2013.
Una interpretazione letterale del disposto normativo, imporrebbe di versare integralmente l’imposta del 2103 dovuta, vanificando la disposizione del DL 102/2013 che aveva stabilito l’abolizione della prima rata dell’IMU2013 anche per i suddetti immobili.
Fonte: www.greenbiz.it