Come riconoscere Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata?

da Redazione uvadatavola.com

Lo Scaphoideus titanus, cicadellide di origine nord americana ma da tempo diffuso prevalentemente nei vigneti del Nord Italia, è l’unico insetto riconosciuto in grado di trasmettere il fitoplasma della Flavescenza dorata.

Si tratta di un organismo di nuova introduzione anche in alcuni vigneti dell’Italia meridionale.

Dimensioni dello Scaphoideus titanus

L’adulto è lungo 4,8-5,2 mm (maschio) e 5,5-6 mm (femmina), di colore ocra-bruno, più chiaro ventralmente, con delle bande trasversali ocra-rossastre lungo la parte dorsale anteriore del corpo.

Sulle ali anteriori ocra-brunicce si alternano nervature ad andamento obliquo e sinuoso bruno-scure con macchie irregolari brune. Caratteristiche sono le setole scure e due macchie nere triangolari in corrispondenza dell’estremità dell’addome.

Ciclo biologico

S. titanus è una specie monofaga su vite, dove compie una singola generazione all’anno. Lo svernamento avviene allo stadio di uovo deposto nella corteccia, soprattutto sui tralci di due anni.

Le uova schiudono scalarmente, da metà maggio a fine luglio circa, e i giovani si spostano la pagina inferiore delle foglie basali dei germogli vicini ai tralci dai quali sono evasi. Gli adulti, che compaiono a fine giugno, rimangono attivi sulla vite fino a inizio ottobre.

Danni

Il danno diretto è trascurabile; particolarmente rilevante è invece la trasmissione del fitoplasma della flavescenza dorata. Mentre in natura la specie si comporta da monofaga, in laboratorio sembra adattarsi a sopravvivere anche su dicotiledoni erbacee. Lo Scafoideo viene allevato su fava e margherita, sulle quali è capace di trasmettere fitoplasmi (gruppo 16 Sr-I-B, Chrysanthemum yellows CY.).

Monitoraggio

Il monitoraggio di questa specie in Puglia, regione in cui non sono state ancora registrate catture, è obbligatorio, in ottemperanza al Decreto Ministeriale n° 32442 del 31 maggio 2000 che prescrive le “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite”.

 

Autore: Dott. Agr. Daniele Cornara – Dipartimento di Biologia e Chimica Applicata – Sezione di Entomologia e Zoologia Agraria – Facoltà di Agraria – Università degli Studi di Bari

Contatti: [email protected] – Tel: 320.222.86.20

Articoli Correlati