Dopo l’elezione del 4 agosto scorso dell’Associazione Ortofrutticola in seno a Confcommercio Bari e Bat, si è svolta la prima riunione operativa per affrontare il tema dell’embargo russo che sta avendo ripercussioni negative sia sugli operatori che esportano direttamente, sia su quelli che operano sul mercato interno a causa di un surplus di prodotto.
Il consiglio, alla presenza del Direttore provinciale Leo Carriera, ha deliberato un incontro urgente con l’assessore regionale all’agricoltura Nardoni e con quello allo Sviluppo economico Capone, con il coinvolgimento dei Prefetti di Bari e della Bat, in modo da capire assieme come poter accedere a tutta una serie di misure che si stanno mettendo in campo a livello comunitario e nazionale.
L’incontro avrà l’obiettivo di creare un confronto con chi realmente affronta i mercati esteri e nazionali e quindi con chi ha le competenze e le conoscenze, nonchè quello di porre l’attenzione sui prodotti ortofrutticoli pugliesi come l’uva da tavola che è stata inserita nella lista dei prodotti del decreto comunitario.
In questo periodo partivano per la Russia dai 100 ai 150 camion al giorno di uva dalla Puglia, ma oggi la destinazione di questo prodotto rimane incerta. Pertanto, secondo il consiglio dell’associazione, sono necessari sia interventi sui costi del lavoro e degli oneri finanziari, in quanto il settore ortofrutta e dell’uva da tavola in particolare richiede una forte presenza di manodopera, sia politiche di promozione europea verso mercati di Oltreoceano (India, Cina, Singapore, Taiwan, Sri Lanka) e di promozione interna, in collaborazione con le GDO italiane ed estere.
Fonte: ilikepuglia.it