In Argentina sono presenti circa 12 mila ettari di uva da tavola: l’81% si trova a San Juan e il 12% a Mendoza. Nel 2012 il paese ha esportato quasi 44mila tonnellate di uva, per un valore di circa 68 milioni di dollari.
Con la crescente domanda di uva senza semi, nel Centro Regionale “Mendoza-San Juan INTA” ha preso vita un programma di costituzione di nuove varietà senza semi in grado di soddisfare i requisiti quali-quantitativi richiesti e garantire facilità di gestione e capacità di stoccaggio a freddo in post-raccolta.
Per le nuove varietà sono stati stabiliti i seguenti valori minimi per competere con le varietà già presenti in commercio: 18 millimetri di calibro, 24 chili di produzione per pianta e conservazione nelle celle frigorifere per un periodo di 45 giorni.
Di seguito le caratteristiche di colore, sapore, tempo di vendemmia e l’effetto di acido gibberellico (GA), per ciascuna delle varietà selezionate:
- bianca, sapore moscato, tardiva, calibro 18 mm e 20 mm di lunghezza del grappolo, risponde a utilizzo di GA.
- bianca, sapore neutro, precoce, 19 mm di calibro e 22 millimetri di lunghezza, non risponde a GA.
- bianca, sapore neutro, intermedia, calibro 19 mm e 23 millimetri di lunghezza, risponde a GA.
- bianca, neutro, intermedia, calibro 18 mm e 20 mm di lunghezza, non risponde ad GA.
- rossa, sapore neutro, tardiva, calibro 19 mm e 22 mm di lunghezza, non risponde a GA .
- nera, sapore neutro, tardiva, calibro 19 mm e 23 millimetri di lunghezza, non risponde a GA.
- bianca, sapore neutro, precoce, calibro 20 mm e 23 millimetri di lunghezza, risponde a GA.
La presenza delle nuove varietà di uva da tavola denominate “INTA” consentirà ai produttori di diversificare l’offerta esportabile. Al momento sono solo tre le varietà esportate dal paese sudamericano, tutte di origine statunitense.
Fonte: Diario Los Andes