Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy
Prezzi e mercati

Embargo russo: con esportazioni triangolate perdita di mercato del 20-25%

da Redazione uvadatavola.com 10 Settembre 2014
10 Settembre 2014
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

L’export diretto verso la Federazione russa era quantificabile tra il 7 e l’8% delle produzioni, ma a questo dato bisogna aggiungere tutte le esportazioni triangolate per il tramite di altri paesi Ue e non Ue poi destinate alla Russia.

Quindi, si può anche registrare una perdita di mercato consistente, quantificabile intorno al 20-25%. Ad affermarlo è Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, preoccupato per gli “effetti collaterali” che le tensioni tra Ue e Russia sul fronte ucraino, da ultimo con le ritorsioni russe in risposta alle sanzioni europee varate nel luglio scorso, stanno provocando su un settore vitale dell’economia ionica.

“L’embargo russo ai prodotti agroalimentari italiani costa ben oltre i 200 milioni di euro stimati dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Solo in provincia di Taranto – spiega Lazzàro – il comparto dell’uva da tavola, ha registrato una flessione significativa delle esportazioni.”

 

L’effetto domino del blocco russo, in sostanza, potrebbe costare diversi milioni di euro alle aziende che operano nel comparto principe dell’agricoltura della provincia ionica, con un doppio gap, misurato in termini di calo dell’export e di prezzi di mercato. E, per giunta, con un’incidenza pesante anche a medio e lungo termine (l’embargo russo ha validità di 12 mesi), soprattutto in considerazione del fatto che quello russo era un mercato in forte ascesa: “La Russia – rimarca Lazzàro – era un mercato potenziale importantissimo, cresceva del 50-60% all’anno, per cui sono stati grandi gli sforzi, in termini di investimenti, per creare la conoscenza dei prodotti ed il mercato potenziale. Adesso, di questo lavoro sostenuto dalle nostre imprese, se ne stanno impadronendo i nostri concorrenti che non sono nella black list di Putin”.

Nella lista nera, oltre all’uva da tavola, ci sono carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte e latticini, frutta e verdura in genere. Le contromisure della Commissione europea a sostegno dei settori colpiti non sembrano – almeno in questo momento – adeguate: “L’Unione Europea – sottolinea il presidente di Confagricoltura – come al solito non risponde o non risponde in modo adeguato. Le risorse stanziate, complessivamente circa 150 milioni di euro, non sono nulla rispetto alle ripercussioni economiche per il nostro agroalimentare”.

Fonte: quotidianodipuglia.it

 
 
 
embargo russoUva da tavola

Articoli Correlati

Made in Italy per uva da tavola, fondamentale...

30 Giugno 2022

Uva: anche in Sudafrica aumentano i costi di...

3 Dicembre 2021

Uva da tavola, la stagione 2021 per Apofruit

26 Novembre 2021

Prezzi tesi al rialzo per l’uva da tavola

11 Novembre 2021

Uva: prezzi medi in ulteriore contrazione

29 Ottobre 2021

Prezzi: ancora in sofferenza l’uva Italia pugliese. Stabili...

22 Ottobre 2021
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Contributo a fondo perduto per le imprese agricole

    21 Ottobre 2021
  • 2

    La potatura verde, una pratica importante ma sottovalutata

    28 Aprile 2020
  • 3

    Fondo per le imprese agricole: facciamo chiarezza

    27 Ottobre 2021
  • 4

    Green Pass anche per i lavoratori agricoli: ecco le regole da rispettare

    14 Ottobre 2021
  • 5

    Calibro, colore e maturazione uniforme con concimi e biostimolanti naturali

    8 Ottobre 2021

Ultimi articoli

  • Maula: la più precoce senza semi italiana

    6 Luglio 2022
  • ARRA Open field Day: venerdì 8 luglio in Sicilia

    5 Luglio 2022
  • Stagione uva, attenzione a tignoletta e oidio. Aggiornamenti fitosanitari

    5 Luglio 2022
  • CUT: resoconto degli incontri siciliani e i vantaggi del distretto

    5 Luglio 2022

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Twitter Instagram Youtube Linkedin

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy