Mancata fioritura nella zona terminale dei grappoli: le possibili cause

da Redazione uvadatavola.com

In diversi vigneti ad uva da tavola si sta osservando una sintomatologia anomala sui grappoli in fase di accrescimento. Nella zona terminale del grappolo, infatti, sembrerebbe non essere avvenuta la fecondazione per il mancato distaccamento delle caliptre (vedi foto). Tale fenomeno potrebbe essere stato causato dalle condizioni climatiche avverse, caratterizzate da elevata umidità, nebbie ed incessanti precipitazioni verificatesi durante il mese di maggio.

Oltre ad aver portato ad una più pressante gestione dei trattamenti fitosanitari, indispensabili per preservare le produzioni da alcune malattie, peronospora ed escoriosi in primis, l’andamento climatico anomalo potrebbe essere alla base del problema. Il sintomo, infatti, sembra essere più frequente sulla varietà Italia coperta con film plastici, che nel periodo critico era in piena fase di fioritura.

È noto che un’eccessiva piovosità e temperature basse possono causare un allungamento del periodo di fioritura, col rischio che la fecondazione non avvenga (il fiore rimane chiuso) e che il polline si dilavi o si agglomeri.

Inoltre, considerando che sul grappolo la fioritura avviene in modo scalare (inizia nella parte centrale e di seguito interessa la zona basale, le ali e la zona terminale), con molta probabilità le condizioni di elevata umidità accumulatasi nei tendoni chiusi “a serra” (con teli laterali abbassati) potrebbero essersi verificate proprio nella fase finale del processo, comportando la mancata impollinazione dell’ultima porzione del grappolo.

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Bibliografia: Fregoni M., Viticoltura di qualità.

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