Si è tenuto venerdì 18 luglio un incontro fra l’Assessorato all’Agricoltura di Rutigliano ed un funzionario della Regione Puglia per verificare la sussistenza dei presupposti della domanda di calamità presentata dal Comune nei giorni scorsi, in seguito alla forti piogge e grandinate che hanno colpito in maniera anche massiccia i produttori di ortofrutta locali. All’evento hanno partecipato molti agricoltori locali accorsi per alcune delucidazioni, invitatati proprio dal Comune.
Dopo alcuni sopralluoghi effettuati nelle zone più colpite dal funzionario, accompagnato dall’assessore all’agricoltura Pinuccio Valenzano, il vicepresidente del Consiglio Comunale Vanni Pavone e la consigliera Donatella Lamparelli, è stato evidanziato che il problema principale non è stato l’effetto diretto del maltempo, ma quello indiretto causato dall’esplosione della peronospora, una delle più pericolose malattie che colpisce l’uva da tavola e che sta decimando i raccolti dei produttori, nonché mettendo a rischio le produzioni che verranno.
Il tecnico agronomo della Regione, Vito Denise, ha dichiarato al sito rutiglianoweb.it: “Il presupposto per il riconoscimento della calamità naturale è il danneggiamento fino al 30% della produzione lorda; il punto è che si parla di danni causati solo direttamente dal maltempo e dalla grandine, mentre la peronospora non rientra nella nostra competenza: per le procedure collegate a questa e a tutte le malattie in genere si fa riferimento direttamente al Ministero, con un iter differenziato”.
“Siamo stati in giro per le zone più colpite, fornendo materiale per la perizia della Regione sulla situazione legata alla nostra richiesta del contributo per la calamità naturale – ha spiegato Vanni Pavone – inoltre abbiamo preso l’impegno di raccogliere tutte le segnalazioni a riguardo e di comunicarle prontamente, in modo da stabilire meglio l’entità dei danni e la gravità della situazione. Riguardo la peronospora, abbiamo fatto presente all’ispettore il grave danno che sta comportando, anche se non si tratta di una competenza della Regione, e vedremo comunque nel futuro il da farsi”.
Fonte: rutiglianoweb.it