I vigneti delle varie aree di produzione di uva da tavola presenti in Puglia presentano attualmente, con le dovute distinzioni varietali e di areale, germogli ormai attivi.
Su tutte le varietà è possibile osservare un generalizzato buon germogliamento e una omogenea schiusura delle gemme, anche nella porzione iniziale del capo a frutto. Tale fenomeno è presumibilmente collegato all’elevata quantità di luce e alle condizioni climatiche verificatesi nel corso di tutta la scorsa estate e per la parte iniziale dell’autunno. Ciò ha permesso una buona maturazione del legno e un’ottimale differenziazione delle gemme, salvo nei casi in cui si è verificato un eccessivo stress da caldo.
Le varietà precoci presenti nelle zone più calde della Puglia e con coperture in plastica per l’anticipo della raccolta, presentano germogli che hanno ormai superato i 50-60 cm . Le varietà tardive e scoperte sono, invece, ancora nelle fasi iniziali del germogliamento.
Problemi fitosanitari
Nei giorni scorsi le condizioni meteorologiche sono state, in Puglia, piuttosto altalenanti, con ripetute precipitazioni. Per la varietà a bacca rossa, in particolar modo la Red Globe, è molto importante eseguire fin dall’inizio del germogliamento trattamenti di copertura volti al contenimento dell’escoriosi, patogeno cui queste varietà sono molto suscettibili. Più in generale nei vigneti scoperti e sotto rete, nel caso dovessero perdurare condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni, potrebbe essere necessario effettuare trattamenti preventivi contro la Peronospora se i germogli hanno superato i 10 cm di lunghezza, utilizzando preferibilmente prodotti sistemici.
Nella seconda decade di Marzo si è verificato, in modo diffuso su tutto il territorio pugliese, un forte abbassamento della temperatura con conseguente gelata che ha causato bruciature dei germogli. Tali bruciature sono state riscontrate in alcuni vigneti del Nord Barese, dell’Arco Jonico e, in misura più modesta, del Sud Est Barese su varietà precoci con germoglio già presente in quella data. Le microlesioni presenti sulle foglie causate dalla gelata, hanno favorito l’ingresso di muffa grigia. Tale fenomeno, presente fortunatamente in maniera isolata, è stato riscontrato nella zona del metapontino, in particolar modo su Superior seedless, varietà tra l’altro suscettibile a tale patogeno anche in queste fasi.
È importante prestare attenzione in queste prime fasi, soprattutto su varietà particolarmente suscettibili come la Vittoria, ai sintomi causati dall’acaro eriofide agente causale dell’acariosi: internodi raccorciati, foglie accoppate, germogli con sviluppo stentato e con asse appiattito e contorto, sono sintomi che possono far presumere la presenza di un simile problema. I sintomi in questo caso sono molto importanti perchè questo artropode non è visibile ad occhio nudo. All’accertata presenza dell’eriofide è necessario l’intervento con un opportuno acaricida.
Si segnala, infine, la presenza di tripidi e di ragnetto rosso, in particolar modo nei vigneti coperti per l’anticipo. Va ricordato che la presenza di qualche individuo di queste specie non coincide con l’immediata necessità di intervenire con un trattamento insetticida/acaricida.
In ogni caso si raccomanda, prima di intraprendere qualsiasi decisone, il parere di un tecnico qualificato.
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Autore: la Redazione
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