Anno disastroso per i viticoltori spagnoli a causa dei bassi prezzi. Ancora una volta, nonostante le prospettive positive, il valore del prodotto è sensibilmente diminuito sul campo.
Mentre nel 2012 l’uva è stata venduta in media a 0.75 €/Kg, nel 2013 il prezzo è sceso a 0.50 €/Kg, causando gravi disagi agli agricoltori che speravano di recuperare parte delle perdite delle precedenti campagne.
Secondo le stime il volume economico delle vendite si è ridotto di 15 milioni di euro.
La perdita di redditività dell’uva da tavola è un grosso problema, sia perché si tratta di una cultura tradizionale molto legata al territorio, sia perché comporta costi molto elevati in termini di produzione, trattamento e confezionamento, che sono sempre a carico dall’agricoltore. Anno dopo anno i produttori hanno visto diminuire i loro redditi e alcuni sono stati costretti a chiudere.
La produzione di quest’anno è stata di circa 65 milioni di chili, mentre nella stagione precedente non si erano raggiunti i 60 milioni. Nonostante la produzione in aumento il settore ha però chiuso l’anno con un risultato negativo.
Fonte: www.diarioinformacion.com