ISMEA vende in Puglia quasi 1600 ettari di terreno agricolo

L'accesso presso la "Banca delle terre agricole" è gratuito per tutti.

da Redazione uvadatavola.com

Sono 1.557 gli ettari di terreno agricolo di proprietà di ISMEA in vendita in Puglia con agevolazioni per i giovani agricoltori.

“Sono 1.557 gli ettari di terreno agricolo di proprietà di ISMEA in vendita in Puglia con agevolazioni per i giovani agricoltori:  un sostegno contro la fuga di cervelli e idee green in una regione dove è forte la spinta all’innovazione e all’ingresso di giovani in agricoltura”.

Lo afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla possibilità di acquistare terreni attraverso la Banca delle terre (Bat) di Ismea che mette a disposizione in Puglia 71 lotti.

Si tratta di:

  • 25 terreni (476,46 ettari) in provincia di Foggia,
  • 8 terreni da 65 ettari in provincia di Bari,
  • 6 terre per 339 ettari nella BAT,
  • 15 a Brindisi di 246 ettari,
  • 4 terreni con 23 ettari e
  • 13 terre a Taranto di 407 ettari…

a disposizione di idee e progettualità green per lo sviluppo rurale della Puglia.

 

“Banca delle terre agricole”: di cosa si tratta?

La “Banca delle terre agricole” è stata istituita dall’art. 16 della legge 28 luglio 2016, n. 154, e costituisce l’inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti. Essa raccoglie, organizza e pubblica informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi terreni e sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi. Tutti possono accedere alla Banca gratuitamente.

La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti regionale – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e non possono contare sul patrimonio fondiario familiare.

Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo per l’insieme dell’agricoltura regionale. La capacità di innovazione e di crescita porta, infatti, le aziende agricole dei giovani ad avere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.

I costi medi

“Stiamo parlando di un’ occasione da non perdere, perché il costo della terra in Puglia – spiega Benedetta Liberace, leader di Coldiretti Giovani Impresa Puglia – ha raggiunto mediamente:

  • 14/16mila euro per il seminativo irriguo,
  • i 20/25mila euro ad ettaro per i suoli olivetati,
  • 33/37mila euro ad ettaro per i terreni ad uva da tavola,
  • 15/18mila euro ad ettaro per il frutteto.

Si tratta di valori medi decisamente superiori addirittura a quelli di Germania e Francia. La dismissione della proprietà pubblica dei terreni agricoli toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra e rende disponibili risorse per lo sviluppo, ma soprattutto dà un impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle imprese che realizzano performance migliori in agricoltura quando sono condotte da giovani”, conclude Liberace.

La rinnovata attrattività della campagna per i giovani si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo.

La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale porta le aziende agricole dei giovani ad avere:

  • una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media,
  • un fatturato più elevato del 75 per cento della media e
  • il 50 per cento di occupati per azienda in più.

Under35

E se tra i giovani imprenditori agricoli c’è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato – conclude Coldiretti Puglia – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione.

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