Le crisi sanitarie, climatiche e di mercato rischiano di essere sempre più frequenti per il settore agroalimentare, che ora chiede la creazione di un Fondo europeo per la prevenzione delle crisi, deciso dai Capi di Stato e di Governo Ue e inserito nel quadro delle prospettive finanziarie europee.
Insomma un Fondo alimentato dal bilancio Ue nella sua dotazione iniziale, ed annualmente dalla riserva di crisi che sarebbe perenne, pluriennale e al riparo da ogni utilizzo per fini diversi per quelli definiti.
La richiesta è emersa nelle conclusioni degli Stati generali dell’alimentazione e dell’agricoltura in Europa, come è stato chiamato il Forum internazionale recentemente organizzato nei pressi di Treviso dal Think tank ‘Farm Europe’ (interlocutore delle istituzioni Ue) in collaborazione con Confagricoltura.
Per Farm Europe in particolare, questo fondo potrebbe avere due tipi di obiettivo: la riassicurazione dei dispositivi e dei fondi di stabilizzazione dei redditi, applicati su base volontaria, ed il finanziamento di misure mirate decise dalla Commissione Ue.
Il Fondo europeo di prevenzione delle crisi, insieme agli aiuti diretti agli agricoltori e agli strumenti di gestione dei rischi potrebbe così mettere fine – sottolinea Farm Europe – alle risposte d’urgenza che l’Ue ha dovuto fronteggiare in questi anni per contrastare numerose crisi.
Fonte: Ansa