Non sta cambiando l’agricoltura, sta cambiando il modo di fare agricoltura. A giocare un ruolo di primo piano in questa evoluzione sarà proprio la figura del tecnico.
I tecnici saranno sempre più indispensabili e necessari perché spetterà a loro prendere decisioni sulla base della mole immensa dei dati che le mecchine ci aiuteranno a raccogliere.
Questo è un il sunto dell’interessante seminario dal titolo: “Agricoltura di precisione“, organizzato dall’ARPTRA a Bari, martedì 7 marzo 2017.
I relatori, il prof. Raffaele Casa, il Dottor Pasquale Losciale e l’Amministratore Delegato di Agritechno, Massimo Longo, guidati dalla coordinatrice, l’agronomo Annamaria Fanelli, hanno accompagnato la platea alla scoperta delle tante applicazioni che la tecnologia può avere nel settore agricolo.
Satelliti, stazioni meteo, droni, macchine… sono solo alcune delle apparecchiature che già oggi vengono quotidianamente utilizzate per analizzare i terreni, raccogliere ortaggi, monitorare le temperature, i calibri, conoscere meglio i bisogni della pianta, irrigare in modo preciso e razionale.
I costi per analisi di questo tipo sono ancora abbastanza alti, ma tra qualche anno si abbasseranno e la tecnologia in agricoltura avrà una ricaduta positiva sull’ambiente e sulle tasche dei produttori.
Autore: Teresa Manuzzi
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