Allarme truffe per il gasolio agricolo. È la denuncia del consigliere regionale pugliese, Gianni Stea (Ap), componente della IV Commissione e presidente della commissione d’indagine sui Consorzi di bonifica.
“Solo pochi giorni fa – sottolinea – l’assessore all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, accogliendo la richiesta avanzata da me e dalle principali associazioni di categoria, ha deliberato un’ulteriore assegnazione di gasolio agricolo, mostrando ancora una volta una forte sensibilità nei confronti delle aziende e dei lavoratori dell’agroalimentare pugliese. Purtroppo in Puglia dobbiamo fare i conti con il rischio malaffare, per questo con un’interrogazione chiederò allo stesso assessore di intervenire affinché la distribuzione del preziosissimo carburante possa essere effettuata nella massima trasparenza e legalità, tutelando tanto chi ne ha realmente diritto quanto i distributori e la stessa Regione”.
Stea nei giorni scorsi ha raccolto la denuncia di alcuni rappresentanti di Assopetroli Puglia. “Da quanto mi è stato riferito – afferma – da tempo esisterebbe un traffico illecito di libretti fiscali, con assegnazioni, quantitativi e quant’altro completamente falsificati. Premesso che, l’utente che si rivolge presso il distributore effettua il prelievo con la sola presentazione del libretto – che come detto molte volte sarebbe falso – paga e va via, lasciando al distributore il problema serio della eventuale responsabilità amministrativa e penale. Per un danno quantificabile in linea di massima in circa 6/7mila euro di accise mancate moltiplicate per migliaia di libretti in circolazione. Ovvero stiamo parlando di una affare – in cui probabilmente lucrano anche vere e proprie organizzazioni – per centinaia di migliaia di euro”.
La soluzione? “Fermo restando l’interessamento delle Istituzioni preposte, si avverte l’esigenza di modernizzare il sistema creando una sorta di piattaforma on line delle assegnazioni annuali di gasolio agricolo, progetto fattibile per la Regione Puglia dal momento che esiste già il modello Uma Web delle assegnazioni. Pertanto, visto che ci sono altre Regioni che adottano già il libretto telematico, non vedo perché altrettanto non si possa fare da noi, anche considerando le quantità elevate che vengono movimentate con i suddetti libretti”.
Fonte: consiglio.puglia.it