Non è la prima volta che l’Associazione ARPTRA (Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori di Agricoltura) pone l’attenzione su come si intersecano tra loro i seguenti temi: agricoltura, nuove tecnologie e sostenibilità. Oggi, infatti, il settore primario non può non tenere conto delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e del peso che la sostenibilità (economica, ambientale e sociale) ha, e avrà in futuro, anche alla luce di vecchie e nuove normative.
Da questa visione nasce il Corso di Formazione: “Approcci Sostenibili” che si svolgerà a Bari il 4 e il 13 Aprile 2023, presso l’Hotel Majesty.
Tutte le info circa l’iscrizione sono nella locandina di seguito.
Inoltre è possibile contattare gli organizzatori: scrivendo una mail (arptra.puglia@gmail.com)
oppure telefonando al 3357598219.

Programma del corso ARPTRA: “Approcci sostenibili”
Passiamo ora la parola a Vittorio Filì, past president dell’associazione, che ci aiuterà a conoscere gli obiettivi del corso.
Vittorio, come cambierà in futuro il lavoro di tecnici di campo e aziende agricole?
Due sono i driver principali del cambiamento e che stanno modificando il lavoro di tecnici e produttori: le nuove applicazioni tecnologiche e digitali e una nuova percezione del suolo e della fertilità. In questo contesto è fondamentale per i tecnici di campo migliorare le proprie conoscenze e competenze. Solo in questo modo sarà possibile guidare le aziende agricole verso una gestione delle colture che contempli pratiche agricole sempre più sostenibili.
Cosa intendi per nuove applicazioni tecnologiche?
Quando parlo di tecnologia applicata all’agricoltura mi riferisco ai dati provenienti dalla navigazione satellitare, dall’osservazione della terra, dalle telecomunicazioni satellitari, dalla meteorologia e dalle tecnologie spaziali. Questa immensa mole di dati potrebbe essere a disposizione di tecnici e aziende agricole. Essi, interpretando correttamente numeri e rilevazioni, potranno analizzare, mappare, monitorare e comprendere con maggiore recisione le caratteristiche dei propri terreni, il microclima aziendale e i fenomeni prodotti in campo dagli eventi climatici. Tutto questo consentirà di adottare delle pratiche agricole più sostenibili ed efficaci per le produzioni degli alimenti.
Quando parli di fertilità, invece, a cosa ti riferisci?
Obiettivo del corso è anche quello di riscoprire il ruolo centrale del suolo, che è garante di veri e proprio “servizi ecosistemici cruciali“. E non mi riferisco unicamente della coltivazione del cibo, ma anche al sequestro del carbonio e alla purificazione delle acque. Non dobbiamo mai dimenticare, inoltre, che il suolo rappresenta il più grande bacino terrestre di carbonio. Questa consapevolezza ha spinto l’Unione Europea a porre il concetto di “suoli sani” al centro del Green Deal.
In conclusione possiamo quindi dire che “Approcci Sostenibili” è il corso di due giorni che approfondisce i temi che stanno maggiormente incidendo sul concetto di sostenibilità in agricoltura: l’Agritech – sempre più in fermento, grazie alle nuove applicazioni tecnologiche e digitali – e la “salute del suolo“, la cui riscoperta è fondamentale per il futuro delle produzioni agricole.
Autrice: Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com