Venerdì 24 settembre si è svolto, presso l’Hotel Excelsior di Bari, il primo incontro del corso di formazione “Biopesticides”, che per altri 5 venerdì approfondirà i temi dei mezzi di controllo biologico e della difesa integrata.
Oggi, venerdì 30 settembre 2016, dalle 09:00 alle 18:00, si terrà il secondo incontro in programma. La prima giornata del corso, organizzato dall’Associazione Regionale Pugliese dei tecnici e dei Ricercatori di Agricoltura (ARPTRA), ha visto la partecipazione di un pubblico folto e attento, formato per lo più da tecnici.
Dall’incontro è emerso che in tutto il mondo il mercato dei biopesticidi e/o agrobiofarmaci, dal 2002 al 2012, ha visto un incremento del 200% e continua a registrare una crescita del 15 – 20% l’anno. Per questo motivo tutte le più grandi aziende chimiche hanno investito nel controllo biologico e ad oggi si puó affermare che l’efficacia dei prodotti biologici è pari a quella dei prodotti chimici.
L’apertura dei lavori è spettata al dottor Vittorio Filì, presidente ARPTRA, che ha sottolineato l’importanza dei nuovi metodi per combattere le resistenze, e a Oronzo Milillo, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Bari, che ha parlato della fruttuosa collaborazione tra l’ARPTRA e l’Ordine a livello regionale.
Si è poi entrati nel vivo del tema con gli interventi coordinati dal dottor Antonio Guario, ex dirigente dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia. Vittorio Veronelli, vice presidente della Global International Biocontrol Manufactures Association, ha illustrato il mercato e lo sviluppo degli agrobiofarmaci a livello mondiale, la dottoressa Roma L. Gwynn, consulente in materia di biopesticidi per la Rationales, ha affrontato la questione delle registrazioni dei nuovi prodotti in diversi Paesi del mondo. Il dottor Arne Peters della e-nema, ha riportato casi di successo del corretto uso di biopesticidi e difesa integrata. A terminare, Pietro Cravedi, già prof. di Entomologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, si è soffermato sulle resistenze.
Dopo la pausa pranzo è stata la volta degli interventi del prof. Francesco Faretra del Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell’Università di Bari, che ha mostrato il risultato degli studi del suo team di ricercatori sulle resistenze ai prodotti chimici sui vitigni di uva da tavola. La giornata si è conclusa con Tiziano Galassi, del servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna, che si è soffermato su “Lo sviluppo dei mezzi di controllo biologico nella difesa integrata”.
Autore: Teresa Manuzzi
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