Durante la prima decade di febbraio negli Stati Uniti le varietà senza semi bianche e rosse hanno registrato prezzi con una tendenza al ribasso a causa dell’insorgere di problemi di qualità (imbrunimento per le uve bianche e calibro ridotto per le Flame).
Le uve nere senza semi di origine cilena, invece, hanno ottenuto prezzi più alti del 21% rispetto alla campagna precedente.
In Europa, anche se la domanda era in lieve rialzo, c’è stata un’attività commerciale piuttosto lenta per tutte le varietà, indipendentemente dall’origine del frutto. Aumentati gli arrivi di uve rosse senza semi da Sudafrica e Namibia e, in misura minore, da Perù, Argentina e Cile.
In Estremo Oriente l’inizio della stagione dell’uva cilena è stato evidenziato da buone vendite per tutte le varietà a partire da quelle nere senza semi provenienti da Australia e Sudafrica. Buona anche la commercializzazione per le Red Globe statunitensi e cilene (che hanno come principale punto di arrivo il Giappone) e per le Crimson e Rally seedless di origine cilena.
Fonte: portalfruticola.com
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