Confusione sessuale su cocciniglia: i risultati raggiunti – quarta parte

da Redazione uvadatavola.com

Il metodo della confusione ha consentito un valido controllo di Planococcus ficus, anche superiore a quello delle sostanze chimiche. 

Nei diversi anni di attività sperimentale, effettuata dal Centro di Saggio e Sperimentale Agrolab di Noicàttaro su uva da tavola in diversi ambienti viticoli della Puglia (provincia di Taranto e di Bari), i risultati ottenuti sono stati particolarmente incoraggianti consentendo di estendere la sperimentazione su ampie superfici (corpi aziendali da 30 a 60 ettari, raggiungendo oggi una superficie interessata di circa 200 ettari).

Sicuramente un risultato ancora più entusiasmante è quello di poter continuare ad utilizzare sistemi a basso impatto per l’ambiente e per l’uomo (compreso il consumatore) da parte di aziende che da anni adottano la confusione sessuale per la tignoletta (Lobesia botrana), ma che erano costrette a riutilizzare insetticidi per il controllo della cocciniglia.

Novità sul fronte della confusione sessuale
L’attenzione che oggi viene posta nella ricerca scientifica a livello internazionale, per perfezionare il sistema di controllo basato sulla confusione sessuale, è molto alta.

Le tecniche di sintesi di queste molecole sono migliorate notevolmente, in quanto vengono selezionati ferormoni molto più selettivi e simili a quelli emessi delle femmine. Anche le tecniche di diffusione dei feromoni si sono perfezionate in termini di qualità del materiale utilizzato nella realizzazione dei dispenser, che garantiscono una erogazione più regolare e progressiva nel tempo, consentendo una sola applicazione per l’intera stagione vegeto-produttiva.

Ulteriore traguardo raggiunto nel sistema di diffusione è l’uso di bombolette contenenti il feromone in formulazione aerosol, installate in un dispositivo predisposto a meccanismi di temporizzazione di rilascio della sostanza.

Attualmente sono registrati i Puffer della società Suterra per la confusione sessuale della Lobesia botrana (ma a breve tale sistema potrebbe essere applicabile anche per il controllo della cocciniglia, ndr).

Interessante è il ridotto numero di dispositivi (2,5 per ettaro), che vengono installati con molta facilità e notevole risparmio di tempo rispetto ai classici diffusori da appendere ai fili del vigneto.

Inoltre la possibilità di regolare le emissioni con il temporizzatore, consente di evitare una immissione nell’ambiente di feromone nei momenti non idonei all’accoppiamento, che generalmente, nel caso della tignoletta della vite, avviene nelle ore crepuscolari e notturne.

Leggi anche:
Confusione sessuale su cocciniglia: come installare i diffusori – terza parte
Confusione sessuale su cocciniglia: azioni preventive – seconda parte
Confusione sessuale su cocciniglia: come operare – prima parte

 

Autore: Antonio Guario – Agronomo Fitoiatra, Management monitoring system

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