L'amministratore delegato dell' Australian Table Grape Association, Jeff Scott, ha precisato che 10.882 tonnellate sono state spedite in Giappone quest'anno, e che queste rappresentano quasi il 10% di tutte le vendite offshore.
La crescente domanda nipponica è il risultato di precise azioni di marketing svolte in Giappone e Corea dagli amministratori australiani prima dell'inizio della stagione e durante il mese di gennaio.
"Abbiamo lavorato molto in Giappone per conquistare nuove quote di mercato - ha chiarito Scott -. Lì i consumatori sono molto esigenti, apprezzano il prodotto di qualità e sono disposti a pagarlo. La Corea è un altro mercato su cui abbiamo lavorato e verso il quale le esportazioni sono aumentate in modo significativo ".
La Cina al momento rimane comunque il maggiore mercato di esportazione per l'uva da tavola australiana, con 41.668 milioni di tonnellate, pari al 38%, mentre l'Indonesia è al secondo posto, con quasi il 15%, ovvero 16.149 tonnellate.
Scott ha infine affermato che negli ultimi cinque anni si è registrato un trend annuale dell'8% di crescita verso tutti i mercati di esportazione.
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