Le forniture di uva da tavola nella costa nordorientale degli Stati Uniti e in Canada tra gennaio e febbraio sono state insolitamente basse.
Le elevate produzioni californiane nel 2018 hanno infatti avuto un significativo impatto sul mercato nordamericano fino a dicembre. Ciò ha indotto gli esportatori peruviani a spostare la loro attenzioni lontano dal continente americano. Anche i primi volumi di uva cilena sono stati più bassi: molta meno Flame e Sugraone sono state spedite verso l'area settentrionale, comportando una minore offerta e prezzi robusti fino a febbraio.
In Canada, tuttavia, si è registrata una situazione meno drammatica. A differenza degli USA, le uve sudafricane nel Paese canadese hanno avuto un ingresso abbastanza facile. Da metà gennaio, quindi, il Quebec e l'Ontario hanno garantito un'adeguata fornitura di uva sui mercati.
Nel complesso, i volumi cileni nell'areale nordamericano sono diminuiti del 35%, mentre il Perù ha fatto registrare un leggero rialzo (+17%). I volumi dal Sud Africa sono invece aumentati del 13%, considerando che il Nord America rappresenta meno del 5% delle esportazioni totali delle uve sudafricane.
L'effetto sui prezzi di tutte queste variazioni di mercato è stato notevole. Tradizionalmente, alla fine di febbraio, i prezzi dell'uva da tavola sulla costa orientale nordamericana iniziavano a calare con l'arrivo di elevati volumi dal Cile. Quest'anno invece, i prezzi sono sostanzialmente più alti, in particolare per le uve bianche senza semi.
Nella passata stagione, nella terza settimana di febbraio, le uve bianche senza semi provenienti da Perù e Cile sono state vendute negli Stati Uniti con prezzi aventi un range di 18-22 dollari. Quest'anno, invece, nello stesso periodo si è molto pù vicini alla fascia 26-30 dollari. Sempre nella stessa settimana dello scorso anno, il prezzo delle uve rosse seedless oscillava tra 16-20 dollari, attualmente si aggira tra i 26-30 dollari. Sui mercati si registrano anche meno uve della varietà Flame, che in genere occupano una gamma qualitativa più bassa, e più nuove varietà che occupano una gamma più alta.
Volgendo uno sguardo all'immediato futuro, il Perù sta chiudendo la stagione delle uve seedless, mentre il Cile sta aumentando i volumi delle varietà rosse senza semi. Le condizioni climatiche favorevoli hanno anticipato la raccolta delle uve cilene, il che favorirà forti arrivi a marzo (con una probabile attenuazione dei prezzi) e un rapido calo ad aprile.
Infine, sempre in Nord America, giungeranno uve da tavola bianche senza semi dall'India ad aprile e all'inizio di maggio, che con molta probabilità saranno disponibili solo in Canada, poiché le uve indiane non sono ancora autorizzate per l'ingresso negli Stati Uniti.
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