La stagione ha avuto un inizio non facile a causa delle ingenti scorte sul mercato statunitense, che hanno influenzato i prezzi del prodotto peruviano. Ciò ha portato il paese sudamericano a deviare alcuni volumi sul mercato europeo, facendo pressione sui prezzi.
Gli Stati Uniti sono la principale destinazione per l’uva da tavola peruviana, seguiti da Cina ed Europa. In questa stagione sono state raggiunte 56 destinazioni. L'aumento dei volumi del 40% è in gran parte dovuto al fatto che la stagione 2017-18 è stata pesantemente influenzata dalle piogge legate al fenomeno El Ñiño.
La regione di Ica è cresciuta di quasi 1.000 ettari e sono entrati in produzione circa 600-700 ettari in più nella zona di La Libertad.
Nel 2018 il Perù è diventato il terzo esportatore di uva da tavola al mondo per valore, superando l'Italia e la Cina. Il Paese andino ha esportato per un valore di 819 milioni di dollari, a seguire l'Italia con 779 milioni di dollari e la Cina con 690 milioni di dollari.
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