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La stagione delle esportazioni di uva argentina si chiuderà con un volume stimato di circa 4 milioni di chili, il più basso degli ultimi 12 anni e inferiore del 18% rispetto ai 4,9 milioni di chili della scorsa stagione.

Le esportazioni di uva da tavola argentina durante la stagione 2017/2018 non sono riuscite a superare quelle della campagna 2016/2017.

Sono stati siglati in questi giorni i protocolli fitosanitari che regoleranno gli scambi commerciali tra Cina e Argentina.

Sono argentine le novità sull'innovazione varietale nel settore dell'uva da tavola.

Secondo un recente rapporto USDA, la produzione di uva da tavola in Argentina è calata del 40%, attualmente stimata intorno alle 60 mila tonnellate.

Le Filippine hanno aperto il mercato alle uve da tavola provenienti dall’Argentina, integrando la recente autorizzazione relativa alle spedizioni di pere e mele.

A causa delle forti gelate che si sono verificate nel paese, circa il 70% della produzione di uva fresca destinata all'esportazione è stata gravemente danneggiata.

A causa delle forti piogge e dei venti che si sono abbattuti sull’Argentina, l’export di uva da tavola ha subìto un forte calo. Si stima che sono meno di 10 milioni i chili di uva partiti verso i mercati esteri.

Un rapporto presentato dal Consorcios Regionales de Experimentación Agrícola ha fotografato la realtà dell’economia delle province argentine di La Rioja, Catamarca, San Juan e Mendoza.

Una delegazione filippina del Bureau of  Plant Industry (BPI) ha visitato le province argentine di San Juan, Mendoza e Rio Negro, al fine di permettere alla Repubblica asiatica di poter importare uva da tavola, pere e mele dall’Argentina.