L'Italia, un tempo leader indiscussa nella commercializzazione di uva da tavola in Europa, di anno in anno è incalzata da agguerriti e strutturati competitor europei ed extra europei che concorrono sugli stessi nostri mercati.
Gli equilibri economici mondiali stanno cambiando, ne abbiamo il sentore proprio dai rapporti sempre più burrascosi tra USA e Cina e come spesso accade le questioni geopolitiche hanno ricadute anche per il settore frutticolo nazionale.
La Spagna al top in Europa per le aree coltivate con uliveti, ma l'Italia distacca tutti per le uve da tavola (e per le pere).
Torna anche quest'anno "Vigna & Olivo", i due tradizionali appuntamenti dedicati al comparto vitivinicolo e olivicolo-oleario. L'appuntamento è per il 26 febbraio per il focus sulla vite, a Barletta.
Le previsioni per la prossima stagione lasciano ben sperare secondo Giovanni Raniolo, presidente del Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp.
“Quest’anno la qualità commerciale delle uve nel complesso è stata buona, ma c'è stato bisogno di tanto lavoro per ripulirle dai marciumi”.
La stagione che si è conclusa sarà sicuramente ricordata dai diversi attori della filiera perché molto impegnativa e faticosa.
Il pericoloso parassita delle piante è giunto in Europa. Si tratta della mosca orientale della frutta la cui prima segnalazione è avvenuta in Campania.
Sono stati pubblicati i dati definitivi relativi al 2017 in merito all'import di frutta e verdura in Germania.
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