Il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari provenienti da Paesi extracomunitari è pari al 4,7%, valore molto alto rispetto alla media UE dell’1,2% e ad appena lo 0,4% dell’Italia.
Nessun taglio alla politica agricola comune dopo il 2020. Lo chiedono i deputati della Commissione agricoltura dell'Europarlamento in una mozione di risoluzione approvata a larga maggioranza (30 voti a favore, 5 contro, 3 astensioni).
Commissione e Stati Ue dovrebbero prevedere aiuti finanziari per i giovani agricoltori alle prese con la siccità.
Il Consiglio affari esteri dell'Unione europea si è espresso a favore dell'adozione dell’accordo agricolo preferenziale anche con l'area del “Sahara marocchino”.
Dopo l'Europarlamento, anche il Consiglio Ue ha approvato le misure per tagliare le emissioni di CO2 provenienti da agricoltura e foreste.
Gli Stati membri hanno approvato una proposta della Commissione per vietare l'uso all'aperto di tre neonicotinoidi.
La spesa per la Politica agricola comune (primo e secondo pilastro) rischia di subire un taglio pesante.
Tutte le novità di un comparto in forte ascesa che sfrutta le tecnologie spaziali per il settore primario, permettendo di risparmiare risorse e di ridurre l'impatto ambientale.
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