Con una popolazione di 255 milioni di abitanti ed un prodotto interno lordo di 870 milardi di dollari, tre volte superiore a quello del Cile, l’Indonesia sta emergendo come un mercato promettente per l’export di prodotti ortofrutticoli.
Si tratta, infatti, della più grande economia del Sud-Est asiatico, con tassi di crescita nel 2014 pari al 5% – anche se nell’ultimo anno si è verificato un rallentamento a causa della fine del super ciclo delle commodities – e fa parte dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (Asean) con cui il Cile ha già accordi bilaterali con cinque dei suoi stati membri (Singapore, Brunei, Malesia, Vietnam e Thailandia) e sta negoziando per firmare il sesto proprio con l’Indonesia.
Nel caso della frutta, i fornitori principali del paese asiatico sono Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda, ma interessante è l’incremento delle importazioni di uva da tavola dal Cile (+54%) tra il 2013 e il 2014 (per un valore totale di 12,3 milioni di dollari), numeri che collocano il paese sudamericano tra i primi 5 fornitori di questo prodotto.
“Il Cile è molto competitivo con altri paesi potenziali esportatori di uva nel sud-est asiatico, dove i segmenti socioeconomici a medio ed alto reddito stanno consumando molta più uva, per cui vi è una forte domanda”, riporta un recente rapporto dell’ufficio commerciale ProChile di Jakarta.
A questo proposito, il Cile è intenzionato a promuovere l’educazione alimentare dei consumatori residenti in tutti quei paesi, come l’Indonesia, che mostrano tassi di crescita elevati e dove lo stato andino potrebbe presto diventare un potenziale fornitore di frutta. Una strategia sarà quella di investire in campagne promozionali che permettano di penetrare i mercati locali, al fine di consentire il riconoscimento del marchio e, di conseguenza, ottenere un aumento delle vendite.
Il rapporto suggerisce anche “di essere flessibili nei negoziati, al fine di entrare facilmente nel mercato e valutare come fare business con gli importatori indonesiani, evitando alti costi, inefficienze e altri ostacoli.”
Un’altro aspetto importante riguarda la conoscenza delle normative locali, le condizioni di mercato e le opportunità specifiche per il prodotto che si desidera promuovere, in questo caso le uve.
Una buona occasione per implementare le campagne promozionali cilene saranno gli eventi internazionali, come le conferenze di lavoro organizzate da ProChile, il “Chile Sabores”, la “Alimentos, Hoteles y Turismo” che si terrà i primi giorni di marzo e la “Indonesia Inferfood 2016”, che avrà luogo tra il 9 e il 12 novembre.
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