Durante la 25^ settimana le esportazioni di uva da tavola cilena sono state pari a 731.851 tonnellate, ovvero 811 tonnellate in meno rispetto all’export della scorsa stagione.
Tutto sommato però, i produttori cileni hanno portato a casa un buon risultato, se si considerano i danni provocati dalle piogge che hanno colpito gli impianti delle varietà tardive negli areali del Centro-Sud del Paese.
La principale novità di questa stagione è stata l’ottima performance delle nuove varietà di uva da tavola. Sin dalla stagione 2014/15 questo gruppo di varietà ha presentato un notevole e costante incremento delle spedizioni, dopo quattro stagioni senza grandi cambiamenti nei volumi delle esportazioni che sono stati costanti tra 11.000 e 12.000 tonnellate.
Le esportazioni di queste varietà, durante la stagione scorsa, hanno raggiunto le 50.000 tonnellate, il doppio di quanto esportato nel 2015/16. Nell’attuale stagione 2017/18 la cifra è stata di 79.500 tonnellate, il 59% in più rispetto alla stagione precedente.
Per quanto riguarda l’esportazione di varietà brevettate da uve da tavola cilene, le uve Red Seedless rappresentano il 62% delle esportazioni totali, seguite dal gruppo White Seedless con il 20% e Black Seedless con il 15%.
I principali mercati di destinazione sono gli Stati Uniti (74%), la Cina / HK (8%), l’Inghilterra (5%), la Corea del Sud (2,4%) e il Giappone (1,8%).
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