Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy
Tecniche colturali

Come coltivare l’uva da tavola: il diserbo come alternativa alla lavorazione del suolo

da Redazione uvadatavola.com 27 Aprile 2013
27 Aprile 2013
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

Nella gestione del suolo in viticoltura finora si è fatto ricorso quasi esclusivamente alle lavorazioni tradizionali, soprattutto negli ambienti centro-meridionali, al fine di controllare le infestanti e limitare le perdite d’acqua per evapo-traspirazione.

Nell’ultimo periodo è in corso una revisione critica dei sistemi di lavorazione a causa dell’aumento dei costi di esercizio in azienda e dell’accresciuta sensibilità alla conservazione dell’ambiente.

Oltre all’inerbimento (clicca qui per leggere l’articolo), un’altra valida alternativa alla lavorazione del suolo è la non coltura, pratica in cui il controllo delle erbe infestanti avviene mediante un adeguato programma di interventi con prodotti ad azione erbicida.

Se si decidesse di adottare la tecnica della “non coltura nuda”, ovvero la totale assenza dell’erba nel vigneto, in inverno si potrebbero distribuire sostanze attive ad azione residuale per il controllo della germinazione dei semi delle erbe annuali e in primavera ricorrere ad erbicidi ad azione sistemica o per contatto.

In alternativa c’è la “non coltura integrata” che prevede la presenza di erba fino a primavera, che verrà eliminata successivamente con l‘uso di prodotti sistemici (glifosate) o di contatto nei mesi estivi. Con questa pratica negli anni si è riscontrato un maggior rigoglio vegetativo rispetto ai vigneti lavorati ed inerbiti, grazie ad una migliore resistenza alla siccità. Difatti in seguito alla totale eliminazione delle malerbe in estate, si verifica una riduzione della traspirazione e dell’evaporazione per l’assenza delle lavorazioni. Si ottiene, inoltre, un miglioramento della resistenza al calpestio, così da permettere la tempestività dei trattamenti, si contiene l’erosione superficiale nel caso di non coltura integrata e si abbattono notevolmente i costi (circa il 25%) relativi alla gestione del suolo (Corazzina, 2007).

Con l’uso di specifiche sostanze attive è possibile controllare anche i polloni che, oltre a rappresentare un inutile dispendio di risorse da parte delle viti, sono un rifugio per insetti dannosi come la cicalina Scaphoideus titanus che è vettore della flavescenza dorata, insetto molto più presente a nord ma di recente introduzione anche nell’Italia meridionale.

L’incremento di vigoria a cui si assiste deve essere controbilanciato da un’adeguata potatura verde e da un minor apporto di concimi azotati, per evitare di aumentare la suscettibilità alla botrite.

È fondamentale disporre di attrezzature adeguate che garantiscano un’omogenea distribuzione del prodotto erbicida in quanto talvolta si possono avere danni da tossicità legati anche a errori nelle dosi.

Infine, con l’adozione della non coltura tradizionale, cioè nuda, su terreni in pendio si notano dopo alcuni anni danni da erosione superficiale.

Le applicazioni dei diserbanti nel periodo autunno-invernale risultano molto utili soprattutto qualora si senta la necessità di eliminare specie perennanti quali la gramigna (Cynodon dactilon), e specialmente specie come il vilucchio (Calystegia sepium) e l’ortica (Urtica urens), sulle cui radici svernano preferenzialmente le forme giovani di Hyalestes obsoletus, la cicalina vettrice del fitoplasma agente del legno nero.

Sebbene l’impiego di diserbanti si riveli una pratica agronomica efficace per il controllo delle infestanti, l’orientamento della politica comunitaria europea mira alla riduzione di questi prodotti, soprattutto di quelli che contengono molecole che non subiscono una rapida degradazione nel suolo. Infatti, in molti disciplinari di produzione regionali non sono ammessi interventi di diserbo nell’interfilare.

Dott. Luigi Amoruso

e-mail: amorusoluigi.la@gmail.com

Cell:  +39 3400805518

Copyright: www.uvadatavola.com

 
 
costidiserbogestione del suoloLuigi Amorusopolloni cicalinatecniche colturaliUva da tavolavignetovitevite da tavolaviticolturaviticoltura da tavolavitis vinifera

Articoli Correlati

Portainnesti in viticoltura da tavola

21 Marzo 2023

Di quanta luce ha bisogno la vite da...

2 Marzo 2023

INNOFRUIT osserva il comportamento delle nuove varietà

27 Febbraio 2023

Bruciatura delle foglie nei vigneti: cause e gestione

21 Febbraio 2023

Teli e coperture: i consigli per risparmiare in...

14 Febbraio 2023

Impianti e forme di allevamento per la vite...

9 Febbraio 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Contributo a fondo perduto per le imprese agricole

    21 Ottobre 2021
  • 2

    Maula: la più precoce senza semi italiana

    6 Luglio 2022
  • 3

    La potatura verde, una pratica importante ma sottovalutata

    28 Aprile 2020
  • 4

    Bonus 200 euro: a chi spetta e come ottenerlo

    30 Giugno 2022
  • 5

    Bonus braccianti agricoli: 200 euro

    20 Maggio 2022

Ultimi articoli

  • Sostanze di base: KitoGreen®Direct ed estratto di ortica

    24 Marzo 2023
  • Global Grape Congress 2023: temi e modalità di partecipazione

    24 Marzo 2023
  • Barbatelle innestate: dal vivaio al campo

    23 Marzo 2023
  • Certificazioni fitosanitarie: procedure per Puglia e Sicilia

    22 Marzo 2023

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Fruit Journal
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Twitter Instagram Youtube Linkedin

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

Uva da Tavola
  • Categorie
    • Ricerca e innovazione
    • Tecniche colturali
    • Prezzi e mercati
    • Attualità
    • Biologico e biodinamico
    • Fiere e convegni
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • In diretta dai vigneti
    • Magazine
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy