Trasparenza sui voti dei diversi Paesi, esclusione delle astensioni dal conteggio delle preferenze, coinvolgimento dei ministri competenti su decisioni particolarmente controverse.
Con queste proposte la Commissione europea vuole riformare la procedura che coinvolge i governi Ue nelle decisioni sugli atti esecutivi, che vanno dall’autorizzazione di ogm e sostanze chimiche fino alle misure antidumping o al roaming.
Un meccanismo che si inceppa con regolarità quando si deve decidere sugli ogm e che non ha funzionato neanche per l’erbicida glifosato.
L’iniziativa fa seguito a una promessa del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker: “Non è giusto – aveva detto già nel settembre 2016 – che quando i Paesi dell’Ue non riescono a decidere tra loro se vietare o meno l’uso dell’erbicida glifosato sia la Commissione a dover prendere una decisione”.
Fonte: ansa