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Attualità

Dopo la siccità la grandine colpisce gli agricoltori veneti

da Redazione uvadatavola.com 25 Luglio 2017
25 Luglio 2017
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“Solo poche ore fa avevamo parlato di siccità, con pesanti effetti sulle colture di tutto il Vicentino e Veneto in generale ed oggi, di prima mattina, abbiamo subito le conseguenze del rovescio della medaglia”.

“I cambiamenti climatici in atto, infatti, si sono fatti sentire con una devastante grandinata che ha colpito l’Alto Vicentino, con pesanti danni sulle colture in campo”.

Così il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, e il direttore, Roberto Palù, commentano la grandinata che ha colpito, di prima mattina, l’Alto Vicentino nelle zone tra Poleo e Torrebelvicino. Ad avere la peggio sono state aziende della zona coltivate ad orticole e frutteto, già provate dai bassi prezzi pagati per i loro prodotti ed ulteriormente castigate dai cambiamenti climatici che non perdonano.

«In giornata sono attese, stando alle previsioni diffuse dall’Arpav – sottolineano Cerantola e Palù – ulteriori violente precipitazioni e grandinate in tutta l’area pedemontana ed in pianura. Di pioggia c’è indubbiamente un gran bisogno, ma non di precipitazioni di questo carattere, i cui danni sono certamente peggiori dei benefici per l’agricoltura, ma non solo.

Nel territorio colpito questa mattina, infatti, sono numerosi anche i parabrezza delle auto distrutti ed i coperti, sia di abitazioni che di strutture produttive». «Occorre lavorare per una nuova urbanistica, attenta e sensibile nei confronti dell’ambiente – concludono Cerantola e Palù – perché ciò che è stato fatto fino ad oggi va decisamente a contrastare con il mantenimento di un territorio nello stato in cui ci è consegnato. Noi agricoltori vogliamo essere custodi della terra, secondo i valori che Coldiretti da sempre promuove e con la sensibilità che il mondo agricolo sa esprimere».

 

Fonte: ilgiornaledivicenza

agricoltureaziendeaziende agricolegrnadineproduttoritempovicenza

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