FURIA: applicazioni su vite da tavola, ne parla il dott. agr. Ignazio Giandomenico

da Redazione uvadatavola.com

La moderna viticoltura da tavola richiede a tutti gli operatori del settore una notevole esperienza e la capacità di introdurre innovazione, in un settore in continua trasformazione e rinnovamento colturale.

FURIA, prodotto dalla società ICAS è un fertilizzante innovativo e utilissimo nel raggiungimento di alcune delle caratteristiche qualitative richieste per le nuove varietà di Uva Seedless e perché no, anche per le classiche varietà con semi.

 

 

FURIA è un Concime Organico Azotato, in polvere, a base di Acidi Fulvici di origine vegetale. È un prodotto a Residuo Zero, ammesso in agricoltura biologica. Si presenta come una polvere bruna leggerissima, totalmente solubile in acqua.

 

 

L’impiego di FURIA su diverse varietà di uva da tavola permette di ottenere un notevole incremento produttivo dovuto principalmente all’azione diretta che il prodotto esercita sulle dimensioni degli acini, favorendone la crescita. Questo effetto di ingrossamento è dovuto alla presenza di acidi umici e fulvici (60% del Carbonio organico contenuto nel prodotto è umificato) che agiscono direttamente sull’apparato radicale stimolando l’assorbimento dei nutrienti necessari e la produzione endogena di citochinine naturali, utili a favorire la moltiplicazione cellulare negli acini, permettendo come risultato finale la corretta crescita del grappolo.

 

 

Per poter sfruttare al meglio tale effetto sulle radici e conseguentemente agire sulla pezzatura, è indispensabile intervenire in fertirrigazione con FURIA nelle fasi di più attiva moltiplicazione cellulare degli acini. In particolare, per le varietà Seedless il momento più adatto è in fase di post allegagione (dimensione degli acini di 4-6 mm), ripetendo l’intervento 10-12 giorni dopoPer le varietà con seme il periodo di intervento è più ritardato; un primo intervento deve essere effettuato con acini di dimensioni di 10-12 mm, un secondo intervento dopo10-12 giorni. 

 

 

Naturalmente gli interventi proposti devono sempre essere associati ad una corretta nutrizione, impiegando fertilizzanti idonei allo stadio vegeto-produttivo delle piante di vite che stiamo concimando.

 

 

L’impiego di FURIA in fertirrigazione non incide sul vigore vegetativo, piuttosto è utile nei programmi di fertilizzazione per equilibrare la vegetazione e migliorare la maturazione del legno. 

 

 

L’impiego di FURIA su altre colture (limone, agrumi, ciliegio, albicocco, ortive a frutto, ecc.), ha messo in evidenza una spiccata capacità di indurre fioritura e allegagione dei frutti; non si esclude l’impiego su vite in fasi vegetative diverse, con lo scopo di indurre maggiore fertilità delle gemme, soprattutto su alcune cv apirene poco produttive. 

 

 

Nella nostra viticoltura abbiamo bisogno di prodotti come il FURIA capaci di avvicinare le esigenze produttive del viticoltore a quelle sempre più pressanti e restrittive della G.D.O, sempre nel rispetto della natura e del consumatore finale.

 

 

Testo e Foto: IGNAZIO GIANDOMENICO Dr. Agr.

 

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