Incentivi agricoltura 2022: una guida per gli agricoltori

Con l’agronomo Giovanni Demarinis scopriamo agevolazioni e bandi per il 2022

da uvadatavoladmin
AGEVOLAZIONI

Con l’agronomo Giovanni Demarinis abbiamo approfondito agevolazioni e bandi che interessano le aziende agricole per il 2022.

L’agronomo è referente dello “Studio Tecnico Agronomico Demarinis&Iacovelli”, che si occupa di consulenza tecnica, amministrativa e contabile per le aziende agricole e ha sede a Casamassima (Ba).

Quali sono le agevolazioni di maggior interesse per le aziende agricole a livello nazionale?

Le agevolazioni per le aziende agricole nell’anno corrente derivano dalla legge di bilancio 2022 (n. 234 del 30.12.2021), e si tratta perlopiù di proroghe derivanti dalla legge di bilancio precedente. Non sono state invece riproposte le agevolazioni previste per la pandemia, concesse soprattutto in termini di esenzioni INPS.

Di seguito schematizzo le principali agevolazioni prorogate per il 2022:

Esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agricoli relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. In realtà questa non rappresenta una grande agevolazione per le nostre aziende in quanto l’Irpef che scaturisce dalla conduzione dei terreni agricoli dei coltivatori diretti è molto bassa se le aziende non hanno grandi estensioni.

Esenzione dei contributi per i primi due anni di attività per gli imprenditori con età inferiore ai 40 anni che si iscrivono per la prima volta alla gestione dell’INPS. Qualificandosi, quindi, come professionisti del settore. Questa misura di fatto è una proroga e c’è da precisare che l’esenzione sarà in funzione delle dimensioni aziendali.

Prorogata e rimodulata anche la misura del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. In particolare il nuovo credito d’imposta per il 2022 prevede un contributo pari al:
– 40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per beni strumentali come ad esempio macchine agricole con tecnologia 4.0;
– 6% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutti gli altri beni strumentali.

Bonus Sud: Le aziende che producono reddito di impresa posso usufruire del Bonus Sud. Il bonus è utilizzabile per l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio (purché rientrino in un progetto di investimento iniziale, come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento Ue 651/2014).

In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise il credito d’imposta sarà determinato nella misura del:
– 45% per le piccole imprese;
– 35% per le imprese di medie dimensioni;
– 25% per le grandi aziende.
In Abruzzo, le misure scendono rispettivamente al 30%, 20% e 10%.

Inoltre, le agevolazioni del Bonus Sud 2022 sono cumulabili con i crediti d’imposta del Piano transizione 4.0. Ad esempio se una piccola impresa acquista un trattore 4.0 può usufruire del credito di Imposta 4.0 pari al 40% cumulabile con il Bonus Sud, ottenendo così un credito pari all’85% del valore imponibile dell’investimento fatto.

Prorogata anche la misura “Nuova Sabatini”; oltre 900 milioni di euro stanziati per perseguire l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo. La misura consente quindi anche alle imprese agricole di ottenere uno storno di liquidità degli interessi che si pagherebbero nell’acquisto di nuova attrezzatura, a prescindere che questa sia 4.0.

Nella legge di bilancio sono poi previsti fondi messi a disposizione dall’Ismea per bandi che potrebbero essere pubblicati in primavera per le nuove imprese organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti o da donne di qualsiasi età.

Oltre alle agevolazioni viste sinora, ci sono bandi nazionali per il 2022?

L’unico bando nazionale, è stato approvato lo scorso gennaio, ed è a sostegno dell’olivicoltura. Si tratta di contributi a fondo perduto fino al 70% per gli olivicoltori che realizzano nuovi oliveti o ammodernano gli impianti esistenti. Nel caso di nuovi impianti sono disponibili 10 milioni di euro. Raddoppiata, invece, la dotazione per l’ammodernamento di oliveti preesistenti, per un massimo di 25.000 euro ad azienda.
Le domande di contributo potranno essere presentate mediante il portale Sian dal 14 al 31 marzo 2022 e – nota importante – sarà data priorità agli investimenti nelle aree svantaggiate.

Parlando invece della Regione Puglia nello specifico?

Partiamo dal presupposto che il Parlamento europeo ha formalmente approvato il regolamento transitorio che proroga le norme della PAC 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022.
Questo dovrebbe consentire alla Regione Puglia di completare gli iter istruttori relativi alle Domande di Sostegno delle Misure strutturali rilasciate nel 2017 con Bandi pubblicati a partire dal 2016.

Si presume quindi che potrebbero esserci bandi regionali di natura transitoria volti a sfruttare le risorse inutilizzate e mirati perlopiù ad aziende agricole che si sottopongono a certificazioni volontarie.

Per quanto concerne il comparto viticolo, sono state approvate specifiche agevolazioni?

Per il comparto dell’uva da tavola continuano i finanziamenti per tutti i produttori che conferiscono il prodotto a organizzazioni di produttori.
I produttori possono quindi usufruire di contributi in conto capitale a seconda della progettualità alla quale si è aderito all’inizio della programmazione.

Nell’ambito delle Misure OCM Vino si confermano con ogni probabilità le domande di aiuto che interessano il settore vitivinicolo e relativi a Misura Investimenti per la realizzazione di punti vendita e sale degustazione extra aziendali dei vini regionali sul territorio regionale e nazionale, attività di e-commerce “Cantina virtuale” e logistica, Misura ristrutturazione e riconversione vigneti e Misura promozione sui mercati terzi.

Per ulteriori informazioni potete scrivere a: studiodemarinisiacovelli@gmail.com

A cura di Tiziana Anelli
©uvadatavola.com

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