L'obiettivo è ottenere, il 27 febbraio, il via libera a riprendere il negoziato con Parlamento e Commissione per l'approvazione definitiva della riforma.
Il testo introduce modifiche su alcuni punti molto controversi. Tra questi, sparisce il riferimento alla decertificazione automatica in caso di presenza accidentale dei pesticidi sui prodotti bio, sostenuta da paesi come Italia e Belgio.
D'altro canto, viene riaffermato il principio che la produzione bio vada fatta a terra, come vorrebbe il nostro Paese, e non in idroponica nelle serre, come vorrebbero alcuni Paesi del nord-Europa.
A tal proposito proprio ieri, 16 febbraio 2017, la Commissione Agricoltura della Camera ha adottato il testo unico sull'agricoltura biologica. Si tratta di un primo passo per approvare una proposta di legge organica che il settore attende da anni.
La proposta di legge prende il nome di: "Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico".
"Nel nostro Paese - affermano i deputati Pd Massimo Fiorio e Alessandra Terrosi, rispettivamente primo firmatario e relatore della proposta di legge- il comparto del biologico ha un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro. Con il testo unico e con il decreto ministeriale, previsto dal Collegato Agricolo, che dovrà normare i controlli e le sanzioni per le aziende, si sta delineando - concludono - un quadro normativo utile a promuovere ulteriormente la crescita del settore soprattutto nei mercati internazionali"
Fonte: ANSA
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