Le macchine per l’agricoltura 4.0 e di precisione sono state inserite tra i beni strumentali che possono beneficiare dell’iper ammortamento.
“È un passo in avanti deciso nella direzione dell’aggiornamento 4.0 dei mezzi agricoli e dell’agricoltura Italiana. Grazie all’apertura degli iper ammortamenti alle più avanzate macchine e attrezzature agricole, i contoterzisti potranno confermasi i portatori sani di innovazione nel settore primario.”, commenta Aproniano Tassinari, presidente di Uncai (Unione Nazionale Contoterzisti)
Nel dettaglio, la circolare N.4/E del 30/03/2017 (Industria 4.0) elenca tra i Beni strumentali che beneficiano dello sgravio fiscale le “macchine per l’agricoltura 4.0, quali tutte le trattrici e le macchine agricole – portate, trainate e semoventi – che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo; sono, inoltre, inclusi dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e droni”.
Ai fini dell’iper ammortamento, il funzionamento delle macchine deve essere controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti. Andrebbe quindi chiarito il seguente punto della circolare, forse scritto facendo riferimento all’ambiente fabbrica e non al lavoro nei campi: “si deve intendere la caratteristica assolta se le stesse [le macchine] siano a guida automatica (senza operatore a bordo) o semi-automatica (o assistita – con operatore che controlla in remoto) e in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto (in questo caso ricadono anche i droni)”.
I vantaggi fiscali con l’iper ammortamento
L’iper ammortamento consente, ai fini fiscali, di maggiorare del 150% il costo di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave Industria 4.0.
Questo significa che, ad esempio, per un investimento di 1 milione di euro, l’importo deducibile ai fini Ires è pari a 2.500.000 e il risparmio di imposta di 600.000 euro. Il costo netto dell’investimento diventa così di 600.000 euro e non più di 1 milione con un risparmio del 36% . Inoltre è prevista una maggiorazione del 40% (super ammortamento) sul costo di acquisto beni strumentali immateriali (alcuni software, sistemi IT e attività di system integration) per i soggetti che beneficiano dell’iper ammortamento.
L’acquisto di beni strumentali 4.0 deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2017, mentre la consegna entro il 30 giugno 2018.
Fonte: contoterzisti.it