Il ministero dell’Agricoltura russo vorrebbe alleviare l’embargo sull’importazione di prodotti alimentari da alcuni Paesi europei. Lo ha annunciato il ministro Nikolai Fyodorov precisando che i Paesi interessati per ora sono Grecia, Ungheria e Cipro.
“Abbiamo avviato un intenso dibattito sulle differenti possibilità per rispondere alla questione se possiamo trovare una risposta positiva al settore agricolo e all’establishment politico di una serie di Paesi per quanto riguarda la liberalizzazione delle forniture dei loro prodotti sul nostro mercato” ha dichiarato Fyodorov a Interfax. “Stiamo attivamente esaminando le possibilità di un risposta positiva alle loro richieste. Se li aiutiamo, non vogliamo creare loro problemi nei rapporti con Bruxelles” ha aggiunto.
L’embargo, introdotto lo scorso anno in risposta alle sanzioni europee per la crisi ucraina, restringe l’accesso al mercato russo per molti prodotti alimentari europei. Insieme al rublo debole ha contribuito al balzo dell’inflazione russa, che ha febbraio ha toccato il 16,7%, vicina al massimo degli ultimi 13 anni.
Intanto dalla Grecia dichiarano che l’Italia ed altri Paesi dell’Ue starebbero utilizzando la Bielorussia per effettuare delle triangolazioni commerciali per raggiungere la Russia, aggirando l’embargo. A riferirlo è il sito italiafruit.net che riporta una notizia pubblicata da Fresh Fruit Portal.
“L’embargo è solo sulla carta. Non è un segreto quello che sta succedendo in Russia e naturalemente le autorità ne sono conoscenza. Ciò non sta accadendo solo in Grecia, ma anche in Italia, Paesi Bassi, Belgio e molti altri paesi dell’UE”, ha dichiarato un’operatore greco.
“Tutto questo, però, comporta dei costi aggiuntivi che devono essere presi in considerazione. L’esempio del momento è quello delle fragole, vendute come provenienti da Egitto e Israele, mentre molte vengono da Grecia, Spagna ed Italia”, ha concluso.
Fonte: contattonews.it/italiafruit.net/freshfruitportal.com