Sono i loti, meglio conosciuti come cachi o kaki, il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco, ma rimane di particolar rilievo l’offerta e la qualità di uva da tavola, come sempre molto ampia e variegata sia per varietà sia per prezzo.
Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo orobico, si nota che resta sostanzialmente immutato il rapporto tra domanda e offerta degli agrumi. In termini di volumi aumenta la disponibilità di clementine di origine spagnola, ma sono in arrivo anche le prime produzioni nazionali. Contestualmente, diminuisce la disponibilità di miyagawa (agrumi di colore verde di origini orientali). Gradualmente aumenta la disponibilità di kiwi nazionali: a migliorare non è solo la quantità ma anche la qualità, in termini di durezza della polpa e grado zuccherino. Accanto al nuovo prodotto nazionale è ancora disponibile merce neozelandese e, in minor quantitativi, cilena.
Intanto, prosegue a gonfie vele la stagione delle castagne, di tutti i tipi, sterilizzate e non, piccole, medie o grandi, ma il comune denominatore della stagione a prescindere dalla provenienza, pare essere il livello qualità. Da qualche giorno, i consumatori possono finalmente orientare gli acquisti sulla frutta secca nazionale e specialmente sulle noci, una tra tutte la varietà “Lara”.
Piuttosto altalenante, invece, il valore di mercato delle fragole che, come i frutti di bosco, sono ormai frutti fuori stagione e i consumi principali rimangono quelli della ristorazione.
Agli sgoccioli l’offerta di pesche e nettarine, mentre passando al reparto verdure, in arrivo i primi carciofi di origine pugliese, mentre per il raccolto sardo sarà ancora necessario qualche giorno. Per ora stabile il rapporto tra domanda e offerta per il resto delle verdure, ad esclusione delle zucchine per le quali la produzione nazionale sembra arrancare.
Fonte: bergamonews.it