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Attualità

Nuove leggi per i voucher in agricoltura

da Redazione uvadatavola.com 15 Dicembre 2016
15 Dicembre 2016
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Comunicazione preventiva
Stando alle nuove norme, chi rilascia voucher per lavoro agricolo dovrà inviare una “comunicazione preventiva” presso la sede territoriale dell’Ispettorato del lavoro. Questa comunicazione dovrà avvenire tramite email ed è una procedura che si aggiunge a quella di attivazione sul sito dell’ Inps.

Come modificare il nominativo del lavoratore o la sede delle attività?
Il cambio del nominativo del lavoratore o il cambio del luogo in cui si terrà la prestazione si potranno effettuare, come di consueto, nei 60 minuti precedenti all’inizio dell’attività. Per quanto riguarda il lavoro agricolo, che spesso vede più campi che fanno riferimento ad una stessa azienda, sarà sufficiente indicare come sede dell’attività la sede dell’azienda committente.

Come fare se il lavoro non viene svolto?
Se le attività lavorative non possono essere svolte a causa di impedimenti, come il maltempo, oppure per la mancata presenza del lavoratore stesso, si dovrà comunicare la modifica presso la sede competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro entro la giornata stessa. In generale l’imprenditore agricolo non è tenuto a comunicare gli orari di inizio e fine delle attività e, allo stesso tempo, non dovrà effettuare alcuna comunicazione in caso di prolungamento dell’orario lavorativo.

Lavoro agricolo per 5 giorni continuativi?
Nel caso in cui le attività vengano svolte nella stessa azienda, da uno stesso lavoratore, per una settimana intera (lunedì/venerdì), sarà sempre compito dell’azienda committente inviare una comunicazione presso la sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro. In questo caso però c’è da sottolineare che la norma richiede esplicitamente una comunicazione “con riferimento ad un arco temporale non superiore a tre giorni”. Come procede quindi? Come sostenuto dal Ministero, sarà sufficiente inviare solo una comunicazione che riporti due o più periodi, di durata non superiore a tre giorni. Tenendo conto che ogni comunicazione dovrà esplicitamente indicare il numero di ore lavorative impiegate per ciascuna prestazione.

 

Autore: la Redazione

Copyright: uvadatavola.com

 
 
 
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