Il Ministero della salute ha reso noti i risultati del “Controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari” per il 2015.
I controlli hanno riguardato le ispezioni delle rivendite di fitosanitari, le ispezioni delle aziende agricole che li utilizzano, le verifiche delle etichette, delle confezioni e delle schede di sicurezza, i controlli dei formulati, i controlli presso le aree extragricole, presso i contoterzisti e presso i titolari di autorizzazione.
Su quasi 21.000 controlli le infrazioni rilevate sono state 671, pari al 3,2%. Le criticità rilevate riguardano soprattutto il mancato rispetto delle precauzioni d’uso per la protezione dell’operatore, lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari, la mancata compilazione dei registri dei trattamenti.
“Con il passare degli anni- rileva il Ministero – le infrazioni presso le rivendite hanno avuto quasi tutte andamento decrescente, inoltre presso gli utilizzatori con il passare degli anni si è diffuso un uso consapevole dei prodotti fitosanitari e anche la formazione è garantita poiché le infrazioni per uso di prodotto non autorizzato e di utilizzo di prodotti non autorizzati su un particolare uso e per mancanza del certificato di abilitazione all’acquisto sono poche”.