Anche in Italia non si arrestano le contestazioni degli agricoltori contro le politiche agricole promosse dall’UE. Come annunciato nei giorni scorsi, la protesta dei trattori è arrivata alle porte di Roma. Intanto, giunge la prima vittoria del movimento: la presidente della Commissione Ue von der Leyen ha infatti annunciato il ritiro della direttiva sugli agrofarmaci, tra i punti più criticati dai produttori. 

La Commissione europea proporrà il ritiro della proposta di legge sulla riduzione dell’uso di agrofarmaci nell’Ue: così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo le proteste degli agricoltori europei durante la sessione plenaria del Parlamento europeo. 

“La Commissione propone il Regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur), che è il valido obiettivo di ridurre i rischi dei prodotti chimici per la produzione vegetale, ma la proposta Sur è diventata un simbolo di polarizzazione ed è stata respinta dal Parlamento europeo e non ci sono più progressi nemmeno in seno al Consiglio, quindi dobbiamo fare qualcosa – ha affermato von der Leyen – ed è per questo che proporrò al Collegio (dei Commissari dell’Ue) di ritirare questa proposta. Ovviamente l’argomento resta ed è necessario portare avanti un maggiore dialogo e un approccio diverso”. 

La proposta di ritiro del regolamento sugli agrofarmaci, però, dovrà prima essere discussa dal collegio dei commissari.

“Gli agricoltori sono i primi a risentire degli effetti del cambiamento climatico. Siccità e inondazioni hanno distrutto raccolti e minacciato il bestiame. Gli agricoltori sentono l’impatto della guerra di Russia, dell’inflazione, l’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti. Ciononostante, lavorano duramente ogni giorno per produrre il cibo di qualità che mangiamo. Per questo dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto”, ha detto la presidente dell’esecutivo Ue.

“È una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi” – ha riecheggiato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l’annuncio da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione” – ha poi aggiunto.

Una prima vittoria, dunque, ma non un arresto della protesta dei trattori che, infatti, in Italia proseguirà giovedì 8 febbraio.

“Attendiamo circa duemila trattori per la grande mobilitazione a Roma” – ha dichiarato Danilo Calvani, leader del ’Cra Agricoltori’ che sta guidando la protesta dei trattori. 

Stando ad alcune voci, però, un momento saliente della protesta dei trattori potrebbe verificarsi già questa sera, quando la marcia potrebbe far tappa al Festival di Sanremo dopo l’apertura di Amadeus. 

Ilaria De Marinis
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